Di Francesco dixit: “Il pari non può accontentarci”

"È una partita che inciderà inevitabilmente sulle nostre prospettive, ma la voglio togliere dalla classifica. La considero speciale, unica, una gara diversa da tutte le altre. E voglio viverla in questo modo". Di Francesco si avvicina così al suo primo derby da allenatore, dopo averne già vissuti 7 da giocatore e due da team manager. "Emotivamente lo vivo diversamente, da allenatore lo sento ancora di più".

"Noi giocheremo per vincerlo, per cercare di dare una gioia ai nostri tifosi e perché non chiederei mai alla mia squadra di giocare per pareggiare, sarebbe il modo più diretto per accontentarsi e non essere aggressivi come invece dobbiamo essere – continua il tecnico della Roma – Stiamo facendo un certo tipo di percorso e non lo cambieremo proprio ora. Farà di tutto per vincere, dovremo tirare fuori tutto quello che abbiamo, insieme. Temo in particolare Immobile, il loro giocatore più pericoloso. Poi ci sono Milinkovic e anche Luis Alberto". Tutta gente che oggi sarà in campo. A differenza di Schick e – forse – pure di Nainggolan: "Schick sta facendo un percorso graduale, rientrerà in squadra solo quando riferirà di star bene. Ha una fibrosi muscolare che vuol dire che deve essere al top, altrimenti rischia di farsi male da altre parti. Non tutti i calciatori recuperano allo stesso modo, ho chiesto ai medici di ridarmelo solo quando sarà al top. Nainggolan, invece, può essere importante anche all’80%. Vediamo, vorrei farlo giocare". Come scrive Andrea Pugliese su "La Gazzetta dello Sport", il dubbio verrà sciolto solo in extremis, anche se ieri a Trigoria è andato in onda un divertente sketch con l’inviato di Sky: "Hai fatto bene a mettermi in formazione", ha gridato Radja.