"Mi girano le scatole", perché la quarta è senza appello. Passi per l’Inter, il Napoli, l’Atletico Madrid. Ma a Eusebio Di Francesco, come scrive Davide Stoppini su "La Gazzetta dello Sport", l’ultima sconfitta stagionale ha mandato di traverso non solo l’anticipo di panettone ma pure la preparazione della sfida con la Juventus. "Non devo chiedere scusa a nessuno, perché chi lo fa di solito non ha dato il massimo. Qui ho visto eliminazioni contro squadre di B… Io di questa prestazione non butto via tutto, ho visto cose buone. Non parlo mai di sfortuna, stavolta faccio un’eccezione. Ma sono l’allenatore, sono io il responsabile di questa sconfitta. Passare il turno sarebbe stato fondamentale per il nostro processo di crescita, la Coppa era un nostro obiettivo. E ancora: "Abbiamo creato tanto, sbagliato l’ennesimo rigore e fallito tante occasioni: ci capita troppo spesso ed è una colpa, siamo stati poco cattivi sotto porta e in fase difensiva sui calci piazzati. Dzeko rigorista? Non doveva esser lui. Ma s’è sentito di calciarlo ed è un peccato: psicologicamente può essere fastidioso. Però con Schick s’è mosso bene". Il ceco ha colpito il 16° palo stagionale della Roma: "Ora con la Juve metteremo in campo tutta la nostra voglia di riscatto".
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Di Francesco deluso: “Tanta sfortuna, volevamo la Coppa”
Il tecnico commenta l'eliminazione: "Non devo chiedere scusa a nessuno, chi lo fa vuol dire che non ha dato il massimo"
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