rassegna stampa

Destro-Milan: c’è la via. Pazzini è l’unico freno

La determinazione di Giampaolo Pazzini a restare al Milan blocca per il momento tutti i contatti con la Roma per l’ingaggio di Mattia Destro.

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Avanti piano, anzi pianissimo. La determinazione di Giampaolo Pazzini a restare al Milan blocca per il momento tutti i contatti con la Roma per l’ingaggio di Mattia Destro. La prestazione maiuscola di Francesco Totti ieri nel derby è la prova che per il suo vice c’è spazio solo per dei miseri spezzoni di gara. E di fronte a questa prospettiva l’attaccante milanista in queste ore ha irrobustito la sua idea di restare, per giocarsi le sue chance nella squadra di Pippo Inzaghi. Davanti a tanta determinazione l’a.d. rossonero Adriano Galliani deve alzare le mani, almeno per ora. È vero che Silvio Berlusconi preme per acquistare un goleador di razza da affiancare a Jeremy Menez: non a caso in estate aveva sponsorizzato Fernando Torres. E nel summit di venerdì a Milanello ha avallato l’operazione-Destro per dare al suo allenatore un’opportunità di qualità in più. Perché nella sua idea di gioco lì davanti servono due attaccanti, non uno solo.

CONTATTI Nel dialogo Milan-Roma c’è un appuntamento per metà settimana dopo il soddisfacente vertice di giovedì scorso. Il d.s. giallorosso Walter Sabatini deve sciogliere un po’ di nodi, anche per questo ha chiesto una pausa di riflessione ad Adriano Galliani. Fuori dalla partita Pazzini, il club romanista deve comunque individuare un sostituto di Destro. Anche Marco Borriello è in uscita, ecco perché negli ultimi giorni è tornata d’attualità la candidatura del brasiliano Luiz Adriano, a scadenza di contratto con lo Shakhtar Donetsk. Ma ancora non ha scelto la strada giusta. Tanto più che Garcia non intende avallare formalmente la cessione di Destro, a meno che non sia il giocatore a chiedere di andar via. In questa impasse globale è difficile credere che Milan e Roma accelerino i lavori in fretta. Tuttavia le due società continuano a tenere aperte tutte le porte: compresa la soluzione di un prestito oneroso con diritto di riscatto del marchigiano. Anche senza scambi.

L’ARRIVO Rispettando il copione ieri pomeriggio Jesus Suso, 21 anni, è arrivato a Milano per sottoporsi alle visite mediche per il club rossonero. All’ingresso della clinica La Madonnina lo spagnolo è apparso sorridente davanti ai microfoni di Sky: «Sono felice di venire al Milan. Non ho ancora parlato con Inzaghi, sono venuto per i test e spero vada tutto bene. Un messaggio per i tifosi del Milan? Sono qui per poco, vediamo quando giocherò». La sua cautela è giustificata, visto che il Liverpool non ha ancora concesso semaforo verde al suo trasferimento. E il club rossonero intende anticipare i tempi del suo tesseramento solo se il club inglese lo lascia libero con costi minimi. Altrimenti la sua avventura milanista comincerà dalla prossima estate.