Il confine tra entusiasmo e pericolo, a volte, può essere sottile, scrive Massimo Cecchini su La Gazzetta dello Sport. Ancor più questo si percepisce ne nostri tempi grami in cui il Covid e le sue conseguenze orientano la vita di tutti. Così anche il derby – pur a porte chiuse – nel nome della passione può offrire delle variabili di preoccupazione all’ordine pubblico, che naturalmente preferiscono prevenire i problemi, piuttosto che intervenire dopo che si sono manifestati.
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Derby, tifo all’esterno? No ad assembramenti fuori l’Olimpico
C’è la possibilità che le squadre siano “scortate” e supportate fuori dallo stadio. Da gestire anche le norme Covid
Naturalmente, l’assenza dei tifosi sugli spalti ha indirizzato come sempre l’Osservatorio sulle manifestazioni ad assegnare per il momento alla partita il «rischio uno», ma ciò che viene monitorato - anche attraverso l’utilizzo dei social - è un aspetto particolare. Si vuole tenere sotto controllo un fenomeno specifico, cioè la possibilità che gli ultrà di Roma e Lazio si radunino fuori dall’Olimpico prima per accompagnare l’ingresso dei pullman delle due squadre nello stadio, e poi per seguire il match in quella zona, facendo crescere i rischi di eventuali contatti fra le tifoserie.
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