rassegna stampa

Derby-sicurezza: cinque anni dopo rimane l’allerta

(Gazzetta dello Sport – a.cat.) Sarà un altro derby in memoria di Gabriele Sandri, cinque anni dopo il suo assassinio.

Redazione

(Gazzetta dello Sport - a.cat.)Sarà un altro derby in memoria di Gabriele Sandri, cinque anni dopo il suo assassinio. E sarebbe bello abbracciare senza riserve le parole di Giorgio. «Meno si parla del rischio violenza meglio è — ha detto il papà —. Parlarne troppo può essere controproducente. Dalla tragedia di Gabriele, in questi cinque anni i derby tra Lazio e Roma si sono giocati senza problemi. Non servono appelli, le due tifoserie hanno dimostrato di essere mature». Se fosse vero, potremmo finalmente avvicinarci al derby senza alcuna preoccupazione per l'ordine pubblico.

Ma la cronaca nera degli ultimi anni racconta il contrario. Non c'è stato derby che non abbia giocato i «supplementari» nei dintorni dell'Olimpico: scontri, coltellate, esplosioni, feriti, fermati, sequestri di armi, roghi di auto. Tanti e tali che ad un certo punto si è deciso per il derby di Roma di evacuare la tribuna Tevere e scongiurare la notturna, di per sé già una sconfitta. Per questo, e per le indiscrezioni degli ultimi giorni, anche la sfida di domani è accompagnata dal bollino rosso. Dicono che i cosiddetti cani sciolti siano sempre all'erta, che i patti di non belligeranza decisi qualche anno fa siano saltati, anche per il ritorno degli Irriducibili al timone della Nord, e che quindi potrebbe essere un derby «vecchie maniere». Speriamo che non significhi «botte da orbi». Anche se l'antipasto baby previsto oggi a Formello tra le due Primavere si annuncia perfino più insidioso per le forze dell'ordine, preoccupate che lontano dai riflettori della Serie A possano ripetersi gli incidenti del 10 aprile 2010.

Ecco, almeno una speranza c'è: che nessuno voglia macchiare il ricordo di Sandri. Sarebbe bello se tutti i tifosi indossassero una maglietta in vendita in questi giorni, realizzata nel segno del fair play: Roma state of mind, c'è scritto sulla T-shirt. Magari il rispetto della città in cui vivono si rivelerà il richiamo giusto. Nell'attesa di scoprirlo, qualcuno tiri le orecchie ad Alessio Romagnoli, il giovane difensore della Roma che ieri ha postato questo pensiero su Facebook: «Se qualcosa ti va storto sorridi e pensa che potevi nascere della "Lazie"». È una battuta, ma di questi tempi basta poco ad accendere certi animi.