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rassegna stampa

Derby, Pinto vuole esserci. Magari con ElSha come dolce regalo

Il gm della Roma resta isolato per il Covid. L’azzurro, Bernard e Otavio nel mirino

Redazione

Confinato nel suo albergo dell’Eur, Tiago Pinto spera ogni giorno che arrivi la notizia che tanto aspetta, scrive Andrea Pugliese su La Gazzetta dello Sport. Che non è di mercato, almeno per ora, ma è quel test molecolare che possa finalmente farlo tornare un uomo libero. Già, perché appena sbarcato a Roma, il 4 gennaio, il nuovo club manager giallorosso è tornato ad essere subito positivo al Covid-19. Una carica bassa, ma che evidentemente testimonia come il dirigente non si fosse ancora negativizzato a Lisbona. Nel frattempo, però, Pinto sta lavorando per migliorare la Roma e – possibilmente – costruire anche la squadra del futuro.

Pinto spera che la negatività arrivi presto perché non vuole perdersi per niente al mondo il suo primo derby. I profili su cui sta lavorando il nuovo g.m. della Roma sono sostanzialmente due: l’attaccante e l’esterno destro a tutta fascia.

Davanti, Pinto spera che El Shaarawy riesca in questi giorni a risolvere il suo contratto con lo Shanghai Shenhua, in modo tale da poter poi firmare a parametro zero con la Roma.  Fonseca l’ha indicato come il suo preferito, in alternativa ha chiesto a Pinto di andare su Bernard.

Come terzino, invece, piace ancora Soppy del Rennes (e chissà che non si possa mettere su anche qui uno scambio, magari lasciando Nzonzi al club bretone), ma anche Celik, il turco del Lille, per il quale però i francesi sembrano non voler scendere dalla richiesta di 15 milioni di euro.