rassegna stampa

Dentro il derby inferno. Tra i coltelli di Roma: ?Mai pi? di sera?

(Gazzetta dello Sport – A.Catapano) Poco meno di settanta coltellate, pardon ?puncicate?, in sei anni.

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(Gazzetta dello Sport - A.Catapano)Poco meno di settanta coltellate, pardon ?puncicate?, in sei anni. Quasi 400 Daspo attivi solo nella provincia di Roma, circa il 10% del dato nazionale, 108 emessi per i tifosi laziali, 172 per i romanisti. Una lista lunghissima di derby insanguinati, strade puntualmente invase dalla furia ultr?, quartieri militarizzati, terrore tra gli abitanti. Ponte Milvio passato dai lucchetti di Moccia alle ?lame? dei teppisti. E una citt?, la capitale d'Italia, che deve fare i conti con un problema molto serio di violenza calcistica. ?Non se ne pu? pi?, ? intollerabile?, sbotta il Prefetto Giuseppe Pecoraro che prende carta e penna e scrive alla Lega calcio per chiedere: ?Mai pi? il derby di sera?.

Tolleranza zero Gi?. Il giorno dopo, come da tradizione, autorit? e istituzioni sono sbigottite e annunciano provvedimenti restrittivi. Il sindaco Gianni Alemanno cade dalle nuvole: ?Sono sconcertato, sembra quasi ci sia una maledizione?. Il Prefetto Giuseppe Pecoraro rincara la dose: ?I prossimi derby tra Roma e Lazio vengano disputati di pomeriggio per questioni di sicurezza. In passato per due volte avevo fatto anticipare la partita. Poi mi era stato nuovamente chiesto di disputarla di sera, e in effetti luned? non avevamo segnali di possibili scontri. Ma di fronte a quello che ? successo, dico basta. Invito la Lega calcio a fissare le prossime sfide alla luce del sole, altrimenti sar? costretto a prendere provvedimenti ancor pi? restrittivi (porte chiuse?, ndr). Non ? pi? tollerabile che ad ogni derby nella Capitale debbano puntualmente verificarsi incidenti?. E annuncia: ?Chieder? di optare per il pomeriggio anche in caso di una finale di Coppa Italia disputata tra Roma e Lazio il prossimo maggio. Comunque la sfida non si disputer? il 26, perch? ? in concomitanza con le elezioni amministrative della citt??.

Caso Lega-Rai Dunque, stando alla volont? del Prefetto, la finale di Coppa Italia non si disputer? il 26 e, in caso di derby tra Roma e Lazio, nemmeno di sera. Eventualit? che farebbe perdere alla Lega ? che fa gi? sapere di non accettare il binomio infrasettimanale-pomeridiano ? un milione dei 20 garantiti dal contratto con la Rai, ma solo in caso di partita in prime time. ?Rispetteremo la decisione del Prefetto ? annuncia il direttore di Raisport Eugenio De Paoli ?, in ogni caso penso che anticipare l'orario del match al pomeriggio non risolver? il problema. Gli incidenti di luned? sono avvenuti alla luce del sole?.

Dentro le curve Ha ragione. Qui il Prefetto si difende cos?: ?Giocare di pomeriggio aiuta le forze dell'ordine a organizzarsi meglio. E io devo tutelare poliziotti e cittadini romani?. Sacrosanto. Dove Pecoraro rischia di essere smentito ? nel passaggio sull'?imprevedibilit?? degli incidenti di luned?. Dagli ambienti investigativi filtra una versione diversa: gli scontri erano praticamente annunciati, gli organizzatori noti alle forze dell'ordine, qualcuno aveva perfino postato l'appuntamento su Facebook. Il motivo? Non solo la ?necessit?? di vendicare il furto di due bandiere laziali subito all'andata. Fatto assai disonorevole per questi galantuomini, ma comunque insufficiente a spiegare la guerriglia di luned?. Che ? stata, invece, una dimostrazione di forza da sfruttare nelle rispettive curve per ottenere consensi e sovvertire gerarchie: i laziali per dimostrare che gli Irriducibili scesi a patti con Lotito sono diventati troppo morbidi; i romanisti per scalare posizioni e riempire il vuoto di potere che negli ultimi anni si ? creato in curva Sud. Anche l'uso dei coltelli, ormai un marchio di fabbrica delle tifoserie romane, va letto in questo senso: ? un titolo di merito e una ?prova del fuoco? per i pi? giovani. Come andare in galera, sai che rispetto poi. A questo ? arrivato il calcio a Roma. ?Non ci dobbiamo rassegnare, non dobbiamo considerarlo un male endemico?, dice il sindaco Alemanno. Ma poi concretamente che si fa?