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rassegna stampa

Del Piero a Totti: “L’addio al calcio fa stare male”

L'ex bandiera della Juve al capitano della Roma: "Tra il mio finale di carriera e il suo vedo tante analogie ma anche tante diversità. Gli auguro davvero che il saluto dell’Olimpico sia bello come quello fatto a me a Torino. Merita il meglio"

Redazione

Quasi vent’anni, e sembra che siano volati. Era il 10 ottobre del 1998 quando Udine applaudiva il 23enne Alessandro Del Piero che usciva dal campo. L’Italia stava battendo la Svizzera per 2-0 grazie a una doppietta dell’attaccante della Juventus e l’ovazione c’era tutta. Al suo posto esordiva in Nazionale un ragazzo di 22 anni che si chiamava Francesco Totti. Cominciava così una rivalità virtuale e un’amicizia vera che avrebbe diviso a lungo il calcio italiano e unito i due campioni, scrive Massimo Cecchini su "La Gazzetta dello Sport". Il rapporto tra Del Piero e Totti ha resistito a tutto, anche alle unghiate fra Juventus e Roma. Poi per il capitano bianconero è arrivato il giorno dell’addio, quello che adesso incombe su Totti. E allora proprio Del Piero – parlando con Perrotta a margine del lancio del torneo Star Sixes – ha parlato di Totti.

"Posso capire Francesco. Il distacco dal calcio giocato fa sempre male, anche se sai che è la cosa giusta. E non sono dentro la sua testa per capire quanto lo sia. È sempre un momento difficile. Gestito bene? Solo i protagonisti possono dirlo. Tra il mio finale di carriera e il suo vedo tante analogie ma anche tante diversità. Entrambi abbiamo giocato tanti anni con la stessa maglia, anche se le nostre squadre sono molto diverse, e tra l’altro io quando ho smesso avevo un’altra età e ho fatto altre scelte. Se vuole, comunque, un posto nella nostra Nazionale a 6 c’è di sicuro. Lo stimo tanto e so che lui prova lo stesso per me. Gli auguro davvero che il saluto dell’Olimpico sia bello come quello fatto a me a Torino. Lui merita il meglio".