Giancarlo 'Picchio' De Sisti, ex giocatore di Roma e Fiorentina, ha rilasciato un'intervista al quotidiano "La Gazzetta dello Sport", riguardo il match di domenica pomeriggio tra la squadra di Garcia e quella di Sousa.
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De Sisti, cuore diviso a metà «Occhio Roma è super Viola»
"Senza nulla togliere ai giallorossi, che sono dove dovevano essere, se la sfida ha così importanza è merito del grande avvio della squadra di Sousa. Comunque andrà, è stata bravissima fin qui"
«Non chiedetemi pronostici perché non ne faccio da tempo ormai. Vedrò la partita, sempre se non avrò impegni improvvisi con i miei nipoti, ma mai come stavolta che vinca il migliore. Sarà una gara importante con una sceneggiatura ben scritta, come un film di cui tutti si ricordano. Le due squadre sanno giocare a pallone, hanno ottimi calciatori e, anche se credo sarà una partita a scacchi per come la imposteranno i due allenatori, alla fine vedremo giocate importanti”.
Chi può decidere il match?
«Due nomi su tutti: Kalinic per la Viola, Pjanic per la Roma. Il croato è fortissimo, ne avevo sentito parlare ma non pensavo che potesse avere un impatto devastante come invece ha avuto. Miralem, invece, è uno dei centrocampisti più forti d’Europa».
Dove la Roma è più forte?
«Negli uomini in generale e in attacco, dove ha gente imprevedibile. I viola, invece, sono più quadrati e difendono meglio. Inoltre la Fiorentina sa quando tenere palla e quando verticalizzare, sembra più precisa sui tempi di gioco. La Roma va a strappi e si affida ai singoli».
Di Garcia che pensa?
«A Roma si mettono in discussione tutto e tutti, lui è bravo, ma adesso deve fare qualcosa di importante con una squadra costruita per vincere».
Si aspettava che Fiorentina- Roma valesse per il primato?
«No. Senza nulla togliere ai giallorossi, che sono dove dovevano essere, se la sfida ha così importanza è merito del grande avvio della squadra di Sousa. Comunque andrà, è stata bravissima fin qui».
(C. Zucchelli)
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