(La Gazzetta dello Sport - M.Calabresi)- Con i portieri, Garcia non ha mai fatto pretattica, anche perché Morgan De Sanctis non gliene ha mai dato il modo.Tranne in due occasioni: Roma-Sampdoria di Coppa Italia (9 gennaio) e Roma-Juventus di oggi pomeriggio. Quattro mesi fa fu turnover, stavolta è stato un problema al gomito a frenare De Sanctis, che se Roma-Juve fosse stata decisiva l’avrebbe giocata senza pensarci. Ma visto che in palio non c’è nulla, l’occasione è buona per l’esordio in Serie A (dopo quello in Coppa) di Lukasz Skorupski, il polacco arrivato a sorpresa l’estate scorsa dal Gornik Zabrze e che con il passare del tempo ha superato anche Lobont nelle gerarchie di Garcia.
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De Sanctis è out. Tocca a Skorupski
(La Gazzetta dello Sport – M.Calabresi) – Con i portieri, Garcia non ha mai fatto pretattica, anche perché Morgan De Sanctis non gliene ha mai dato il modo.
A Trigoria, sin dai primi allenamenti, sono rimasti tutti impressionati dalle sue qualità fisiche, in primis proprio De Sanctis, che lo aiuta quotidianamente con i suoi consigli: reattività ed esplosività fuori dal comune, buona personalità e grande voglia di lavorare e crescere, che gli ha permesso giorno dopo giorno di colmare qualche difetto tecnico. I siti polacchi, già ieri pomeriggio, hanno ripreso le parole di Garcia dedicando diversi articoli a Skorupski, che il prossimo anno dovrà avere più occasioni per dimostrare di poter essere il portiere del futuro. Per festeggiare i suoi 23 anni (compiuti lunedì scorso), aveva spento le candeline su una torta a forma di pallone con il logo (vecchio) della Roma e due guanti ad agguantarlo: oggi c’è la parte più bella del regalo, guadagnata sul campo, ma anche quella più rischiosa.
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