rassegna stampa

De Sanctis blinda la porta. Skorupski può attendere

Morgan giocherà sempre, almeno sulle prossime tre partite nessuna discussione: non c’è alternanza, non c’è turnover.

finconsadmin

Fermi tutti: gioca De Sanctis. C’è un Morgan che lascia, quello di X Factor, e uno che rilancia, il portiere della Roma. Che giocherà sempre, almeno sulle prossime tre partite nessuna discussione: non c’è alternanza, non c’è turnover. Skorupski può aspettare. Forse in eterno, perché il suo tempo non è il presente e neppure il futuro prossimo. Questo hanno capito a Trigoria. È una novità, un contrordine firmato Rudi Garcia. Proprio lui, lo stesso che dopo Monaco aveva spiegato così l’esclusione di De Sanctis: «Ci siamo parlati, per lui è difficile giocare ogni tre giorni dopo l’intervento subito al gomito».

AL BIVIO  Discorso che tornerà buono (forse) più avanti, quando ci sarà un ciclo di partite ancor più ravvicinate. Stavolta invece tra la sfida con l’Inter e quella con il Sassuolo c’è una settimana piena, abbastanza per far riposare anche un gomito stanco. Ma c’è anche un’altra verità. C’è che la Roma si sente al primo vero bivio stagionale. Stavolta non si scherza, non c’è più troppa possibilità di errore, in Champions specialmente. Ma pure in campionato l’idea è quella di accorciare le distanze dalla Juventus entro Natale: spingere sull’acceleratore, al netto di una rosa senza pace sotto il profilo degli infortuni. E allora al bivio la Roma vuole arrivarci col navigatore giusto. Con De Sanctis sei sicuro di non sbagliare strada. E questo a prescindere dall’effettivo rendimento: la squadra si fida di Morgan, si affida a Morgan, in grado di guidare la difesa come ancora Skorupski non riesce a fare. È pure un fatto di comunicazione. E in questo senso può aiutare a capire il racconto di un duro confronto che Garcia ebbe in estate con Guido Nanni, preparatore dei portieri giallorosso, durante la tournée estiva negli Usa, a proposito di un’uscita sbagliata in amichevole dal polacco e una cattiva interpretazione del momento di gioco.

SKORUPSKI VA  Dietro l’altra verità, dietro un gomito stanco, ci sono anche una società e un allenatore che legittimamente hanno voluto verificare il rendimento di Skorupski. E un’idea se la sono già fatta: il polacco non è stato considerato pronto al punto di meritare subito il ruolo di titolare. Ecco perché la prossima estate sarà mandato a giocare altrove, in prestito. Estate, quando il futuro di De Sanctis sarà ormai deciso: entro Natale l’incontro con la società, rinnovo o futuro negli Usa le due vie. Da qui si capirà pure se la Roma dovrà acquistare uno o due portieri: Perin e Neto gli ultimi nomi circolati, Scuffet resta nel mirino nonostante le panchine di Udine, dall’Azerbaigian rimbalza pure l’interessamento per Balayev del Neftchi Baku. Si vedrà. Per il momento, para (solo) De Sanctis.