Tre capitani in poco più di otto mesi. Prima Daniele De Rossi, poi Francesco Totti e adesso anche Alessandro Florenzi. La Roma ha deciso così di recidere definitivamente il cordone ombelicale con il suo passato. Con una differenza sostanziale, però. Mentre gli addii di De Rossi e Totti crearono tumulti a non finire (con tanto di contestazioni), quello di Florenzi rischia di passare quasi inosservato.
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De Rossi, Totti e Ale: il saluto dei simboli In 8 mesi. Cancellato un passato che pesa
Un altro romano e romanista saluta la sua casa. Ora la fascia andrà sul braccio di Dzeko, in attesa di passare a Pellegrini
Sta di fatto che se oggi, scrive Pugliese su La Gazzetta dello Sport, dovesse davvero concretizzarsi il suo addio al club giallorosso, non saranno poi così tanti a farsi sfuggire una lacrima in più. Perché Florenzi è nato nella Roma e con la Roma è cresciuto. De Rossi il suo addio lo ha dato il 15 maggio in una conferenza stampa commovente a Trigoria, a casa della Roma. Totti, invece, lo ha consumato al Coni il 17 giugno, in un appuntamento molto più denso di polemiche. La sua fascia andrà sul braccio di Dzeko, in attesa che poi la prenda definitivamente un altro romano, Lorenzo Pellegrini.
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