Fiorentina, Crotone e Cagliari. E sono tre... Almeno quelle che si conoscono, ma forse sono anche di più. Parliamo delle proposte ricevute da Daniele De Rossi nell’ultimo anno per sedersi su una panchina di A e iniziare la carriera da tecnico, scrive Chiara Zucchelli su La Gazzetta dello Sport.
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De Rossi, lo strano caso di “mister futuro” costretto a dire no a tre panchine di Serie A
Questione di regolamenti e di ritardi nei corsi per il patentino che rischiano di penalizzarlo anche la prossima stagione
Suo malgrado, la risposta è stata sempre la stessa: mi spiace, ora non posso. Questione di regolamenti e di ritardi nei corsi per il patentino che rischiano di penalizzarlo anche la prossima stagione.
Da quando ha annunciato di voler fare l’allenatore, De Rossi è finito nel mirino di parecchi club di A. La prima a farsi avanti è stata la Fiorentina, la scorsa stagione, nel momento più critico di Iachini. Daniele però non aveva ancora i requisiti, non era iscritto al corso Uefa combinato B-A di Coverciano e, essendo decaduta la possibilità per gli ex Campioni del mondo di ricevere d’ufficio l’autorizzazione ad allenare, non ha potuto accettare l'incarico.
Si è quindi iscritto al corso combinato B-A che sarebbe dovuto iniziare ad aprile 2020 ma che, per l’emergenza Covid e i ritardi Uefa alla prese con un regolamento da riscrivere, è slittato mese dopo mese fino a dicembre. Prima parte con lezioni in collegamento digitale e seconda parte (adesso) sul campo. Questo corso (cui partecipano tra gli altri anche Del Piero, Vieri, Pazzini e Pizarro) però permette di fare solo l’allenatore in seconda in serie A. Per essere ingaggiati come primo bisogna essere iscritti al master Uefa Pro che parte ogni anno a settembre. Ma tra l’esame finale del corso combinato (previsto per aprile 2021) e l’iscrizione al master Uefa Pro devono passare otto mesi. Quindi non ci siamo più con i tempi. I precedenti rinvii per Covid, indipendenti dalla volontà degli iscritti, non solo li hanno già penalizzati ma - in assenza di possibili deroghe - non permetterebbero loro l’iscrizione a settembre 2021 all’Uefa Pro, costringendoli ad aspettare il corso di settembre 2022 per avere la possibilità di essere allenatori in prima. Perdendo di fatto un anno.
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