Ci avevano provato, Barzagli, Bonucci, Chiellini, Buffon e Marchisio. Ma Daniele De Rossi non è Pirlo e quindi il corteggiamento dei suoi compagni per portarlo alla Juve non è andato a buon fine, come scrive Chiara Zucchelli su La Gazzetta dello Sport.
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De Rossi jr. sfida il tabù dello Stadium
Papà Alberto ci ha vinto con la Primavera. Per Daniele a gennaio la lite con Mandzukic
«Mi piacerebbe che arrivasse un altro come me o lui, ma so che è quasi impossibile», ha ammesso Totti al «NyTimes». Il capitano stasera non ci sarà, De Rossi invece sì, fascia al braccio, tante amarezze con la Juve da dimenticare e tanta voglia di raggiungere il padre, che con la Primavera allo Stadium ci ha vinto.
Daniele ha affrontato i bianconeri 24 volte: la metà è uscito sconfitto, 5 volte ha racimolato un punto, in 7 occasioni è arrivata la posta piena. Alla Juventus ha segnato in due occasioni. Lo scorso anno diede dello «zingaro di m...» a Mandzukic. Pizzicato dalle telecamere, chiese scusa in tv, senza nascondersi o negare. Da persona vera, pregi e difetti sempre in mostra: anche per questo i senatori della Juve hanno provato in tutti i modi a convincerlo.
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