«Grandi ragazzi! Grazie di cuore», ha twittato Alessandro Florenzi dopo aver visto in tv, direttamente da Villa Stuart, i giovani compagni della Primavera esultare sotto la Tribuna Tevere con la sua maglia numero 24, dopo il 4-0 all’Inter in Supercoppa. Che lui non vinse perché, spiega Francesco Oddi a La Gazzetta dello Sport, dopo lo scudetto del 2011 andò a Crotone. La generazione dei ‘98 ce l’ha fatta.
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De Rossi-boys, nati per vincere
Un altro successo per i giovani giallorossi che, nonostante ogni anno cambino diversi noi, continuano a dominare contro gli avversari di categoria
«Comunque fratelli in questa foto facciamo 7 scudetti e 6 Supercoppe… non male come palmares», ha scritto su Instagram, Luca Pellegrini, uno dei due ‘99 in campo tra i giallorossi. Il numero 7 Frattesi, nato a settembre, è più giovane di qualche mese ed è stato il primo nominato dal tecnico dell’Inter, Vecchi, quando gli è stato chiesto chi gli piacesse degli avversari. Non potevano mancare le parole di Spalletti: «Complimenti ai campioni della Primavera e al mio amico e collega Alberto De Rossi per la vittoria della Supercoppa contro un grande avversario come l’Inter. La Primavera ha dato ancora una volta risalto e visibilità al nostro club. I ragazzi di De Rossi sono il nostro esempio, siamo noi a guardare a loro anziché il contrario». Però, poi, nella lista dei convocati per Empoli non è entrato neppure uno dei protagonisti del trionfo con l’Inter, con tutto che si ferma a 19 nomi: resteranno 4 posti vuoti in panchina, perché non premiare qualcuno dei pluricampioni?
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