Da Stirpe fino a Rosi, Soddimo e Stellone. Il Frosinone che profuma di giallorosso

Maurizio Stirpe, il presidente del Frosinone, che non fece nulla per nascondere le sue simpatie romaniste e dire che avrebbe avuto piacere a collaborare con la Roma sul mercato. Poi il prestito di Verde a rafforzare i rapporti tra i due club anche se sabato all’Olimpico non ci sarà amicizia, come riporta l'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport. Poi c'è Gerson: la Roma voleva mandarlo a Frosinone per farlo ambientare in Italia per poi riaverlo come comunitario in estate, ma niente da fare: Gerson e soprattutto suo padre Marcão non hanno voluto sentir ragioni e quindi niente colonia brasiliana al Matusa, visto che anche il portiere Alisson sarà in Italia soltanto a giugno e non ha bisogno di essere «parcheggiato» altrove.

In questo Frosinone c’è anche tanta Roma: da Rosi (con Spalletti) alla passione per i giallorossi di Soddimo («La Roma per me è una fede», ha detto mesi fa) e Paganini, cresciuto a Trigoria.