Forzaroma.info
I migliori video scelti dal nostro canale

la Gazzetta dello Sport

Da Pellegrini fino a Scamacca cresciuti a Trigoria 4 titolari. Romani d’Italia

Da Pellegrini fino a Scamacca cresciuti a Trigoria 4 titolari. Romani d’Italia - immagine 1
Con l'Albania dal 1' un poker cresciuto in giallorosso. Oggi Lorenzo è il capitano di De Rossi, quanti rimpianti per l'attaccante, Frattesi, Calafiori
Redazione

In giro per i campi di Trigoria si ricordano bene di tutti e cinque. Non di quello che fanno ora, perché poi quello è sotto gli occhi di tutti, ma di quello che facevano già allora.Perché poi, chi più e chi meno, in quei campi ci sono cresciuti. E chissà quante storie si racconteranno ora, che sono quattro titolari dell'Italia di Spalletti, scrive AndreaPugliese su La Gazzetta dello Sport. Sono i romani d'Italia, tutti transitati in giallorosso. Pellegrini ha realizzato il suo sogno di diventare un giocatore della Roma, invece gli altri hanno una storia diversa perchè titolari lo sono diventati altrove. L'ultima volta che 4 romani furono titolari in nazionale in un torneo fu Italia-Ecuador, Mondiale 2022: Totti, Nesta, Di Biagio e Cristano Doni, nato nella Capitale. Sono 5 anime che colorano Roma. Frattesi e Scamacca sono di Fidene, zona nord. Folorunsho è cresciuto a Torrenova, a est, come Pellegrini, nato a Cinecittà. Calafiori viene da Valcaneto, sull'Aurelia, area ovest. Chissà quanti rimpianti a Trigoria. Le pressioni di Roma possono stritolarti. Il problema, semmai, è avere l'occhio lungo e acuto, senza perdere la possibilità di tenerseli anche a distanza i talenti. Cosi è successo a Pellegrini, due anni al Sassuolo e poi il ritorno a Roma, con un esborso di 10 milioni. Con Frattesi invece il diritto di riacquisto è stato fatto scadere. Scamacca ha deciso di andarsene nel 2015, a soli 16 anni, con la fuga verso l'Olanda, al Psv Eindhoven, prima di firmare il primo contratto da professionista. Folorunsho ha fatto solo un piccolo passaggio in giallorosso per poi proseguire il giro dei club dilettantistici della Capitale. Calafiori è arrivato alla Roma a 10 anni e nel 2018 fu vittima di uno degli infortuni più devastanti mai visti dalle parti di Trigoria: il ginocchio sinistro di fatto disintegrato, con la rottura di tutti i legamenti. Lui non si è mai arreso, tornando anche più forte di prima, solo che la Roma non ci ha creduto, cedendolo al Basilea per 2,6 milioni.