rassegna stampa

Da Gasp alla Juve: ora Spinazzola sogna con la Roma

LaPresse

Ci ha messo poco a dire sì al progetto giallorosso. Ad aspettarlo il suo amico Pellegrini

Redazione

Leonardo Spinazzola. Il piccolo Zambrotta, come veniva chiamato in Umbria quando, ragazzino, vedeva il terzino diventare campione del Mondo (e spesso ha detto di ispirarsi a lui), passa dal Foligno al Siena quando ha 14 anni e tre stagioni dopo viene acquistato dalla Juventus. Incrocia per la prima volta, davvero, la Roma nel 2012, al torneo di Viareggio, quando con la Juve batte proprio i giallorossi e si aggiudica il titolo di miglior giocatore della competizione. Sembra aver davanti una luminosa carriera, ma le difficoltà sono tante e così inizia il suo giro d’Italia tra Empoli, Lanciano, Siena, Atalanta, Vicenza e Perugia.

Tutto cambia nel 2016, quando torna a Bergamo in prestito biennale e incontra un signore che gli cambia la vita e la carriera: Gian Piero Gasperini. Ha appena 23 anni, è pronto per spiccare il volo e così succede, visto che Gasperini lo trasforma in un terzino moderno. La porta la vede pochissimo, per non dire mai, ma gioca 57 partite, quasi tutte da protagonista, a volte vola più alto e a volte più basso. La Juve vuole riportarlo subito a casa, scrive Chiara Zucchelli su La Gazzetta dello Sport. Saluta Bergamo si trasferisce a Torino, cercando di accelerare il rientro, ma chi gli è accanto gli consiglia di aspettare per evitare complicazioni e, soprattutto, ricadute.

Mentre è in ferie il suo agente, Davide Lippi, gli parla della possibilità di trasferirsi a Roma e lui all’inizio è titubante perché dopo tanto girovagare vorrebbe tenersi la Juventus e giocarsi il posto. Ma ci mette poco a dire sì al progetto giallorosso perché la Roma gli garantisce uno stipendio da top player (2,5 milioni più bonus) e la possibilità di giocare con continuità. Ad aspettarlo il suo amico Pellegrini, che lo ha accolto via social qualche giorno fa, con cui a gennaio si è rilassato alle Maldive.