Undici giocatori per quattro caselle, quelle del 4-2-3-1 con cui potrebbe giocare la Roma di Mourinho. Ci sono almeno tre giocatori in più. Forse anche quattro se si considerano le singole caselle, visto che ad esempio come sottopunta ci sarebbero Pellegrini e Pastore, ma dell'argentino la Roma si libererebbe volentieri, il che porterebbe di conseguenza il dover prendere un altro trequartista. E tutto questo senza tenere conto che in base tornerà anche Mirko Antonucci. Con lui, i giocatori offensivi in organico sarebbero addirittura dodici. Un'enormità con cui dovrà fare i conti Tiago Pinto, come scrive Andrea Pugliese su La Gazzetta dello Sport.
LA GAZZETTA DELLO SPORT
Da Dzeko a Perez: in tanti rischiano di non restare
Nella Roma certi Pellegrini, Zaniolo, Mayoral e Mkhitaryan. Gli altri ballano
Di questo gruppo di attaccanti solo quattro sono sicuri di restare in giallorosso: Borja Mayoral (la Roma rinnoverà il prestito col Real Madrid), Zaniolo, Pellegrini (il capitano è fiducioso sul rinnovo entro fine luglio) e Mhkitaryan, che ha rinnovato l'altroieri fino al 2022. Tutti gli altri ballano, anche in base alle offerte di mercato.
Sono destinati invece a tornare e ripartire Under e Kluivert. Il Leicester ha già fatto sapere che il turco non verrà riscattato, ma il giocatore piace all'Arsenal e potrebbe rientrare nell'operazione per Xhaka. Kluivert invece potrebbe restare al Lipsia, che è pronto a offrire 12 milioni più bonus alla Roma. Sondaggio per lui nelle ultime ore anche del Marsiglia. Un altro che quasi certamente partirà è Carles Perez, finito ai margini anche con Fonseca.
Ci sono poi giocatori in bilico per motivi diversi. Il primo è Edin Dzeko, che la Roma darebbe via per abbassare il monte ingaggi, considerato che l'attuale stipendio del bosniaco ammonta a 7,5 milioni di euro annui. Nelle ultime ore un divorzio tra lui e la Roma è salito di quotazione, evidentemente anche con l'avallo di Mourinho. Che la Roma si disferebbe volentieri di Pastore, poi, non è una novità. Sarà un'impresa trovare una nuova sistemazione, con l'ingaggio stratosferico e i problemi fisici dell'argentino. Infine Stephan El Shaarawy. Tornato a Roma a gennaio, è destinato a rimanere e ha voglia di prendersi una rivincita sul mancato Europeo. La Roma crede in lui, ma se dovesse arrivare un'offerta è disposta ad ascoltare.
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