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rassegna stampa

Da domani mezza A si allena

Il ministro Spadafora chiede un parere al Comitato tecnico scientifico del Governo

Redazione

La notizia è questa: domani i calciatori di serie A potrebbero tornare ad allenarsi in forma individuale, scrive Valerio Piccioni su La Gazzetta dello Sport.

Tutti? Qui la risposta si perde nella notte e sconfina nella scena politica. Il quesito è stato formulato dal ministro dello sport Vincenzo Spadafora al Comitato tecnico-scientifico del governo. Che insieme con le linee guida relative alla ripresa degli sport individuali, ha ricevuto anche questa nuova sollecitazione, frutto dell’"offensiva" di alcune regioni.

È stata l’Emilia Romagna ad aprire, anzi a riaprire i giochi. Martedì sera, il presidente Stefano Bonaccini, grande appassionato di calcio e tifoso di Juventus e Modena, ha convocato una conference call con i dirigenti delle quattro squadre di serie A della regione per discutere del problema. Il confronto ha contribuito a ispirare l’ordinanza.

La strada tracciata da Bonaccini è stata seguita con percorsi diversi da altre regioni. La Campania ha espresso favorevole sollecitando "ad horas" la condivisione con il governo. Il Lazio ha detto sì dal 6 maggio incassando il ringraziamento della Roma.

La Lombardia si è ufficiosamente sintonizzata sulla stessa linea anche se il vertice sulle aperture sportive è stato convocato per oggi dal presidente Fontana. È sceso, invece, in campo Christian Solinas, presidente della Sardegna, che ha fatto scattare il semaforo verde per il Cagliari. Anche il Lecce è in attesa di una risposta dal governatore pugliese Michele Emiliano: chiede di utilizzare lo stadio di via del Mare e la struttura dell’Acaya Golf Resort per consentire una ripresa sempre in forma individuale.

E adesso? La decisione del Comitato tecnico-scientifico dovrebbe arrivare oggi. Potrebbe esserci un altro no oppure una mediazione del tipo: niente raduno delle squadre ma una possibilità individuale dei giocatori di frequentare il centro di allenamento.

Nella loro assemblea, i club hanno ribadito: vogliamo riprendere, ma in sicurezza. I tempi della road map tutt’altro che ufficiale sono sempre gli stessi: riaprire il campionato il 10 o il 14 giugno e chiudere il 2 agosto. Ma la Lega ha anche specificato: sarà del governo l’ultima parola.