rassegna stampa

Da “bello di nonna” a “traditore”: la strana discesa di Florenzi

LaPresse

Domenica è stato il più fischiato assieme a Schick, ma per i giallorossi resta insostituibile

Redazione

Da "bello di nonna" a "capitano traditore". Da insostituibile e inossidabile, a giocatore operato due volte al ginocchio. La storia di Florenzi - scrive Chiara Zucchelli su "La Gazzetta dello Sport" - è una storia di cadute e risalite. Il meno romano tra i romani della Roma sembra vivere un nuovo momento di scarsa popolarità: contro il Genoa la sua peggior partita stagionale. Da qualche settimana su Florenzi sono ricominciate le voci, i gossip, i rumors sul suo scarso feeling con una parte della tifoseria.

Alla lettura delle formazioni domenica sera, insieme a Schick è stato il più fischiato e la sensazione è che i fischi fossero rivolti a quella camminata appena accennata sotto al settore ospiti di Plzen. Anche se poi, soprattutto dopo le partite, quando c'è da metterci la faccia è uno di quelli che si presenta più spesso davanti ai microfoni, senza mai dire di no. Quel che è sicuro è che per Di Francesco, da esterno alto o basso, Florenzi è indispensabile. In Champions le ha giocate tutte e sei, di cui cinque da titolare, in campionato ne ha saltate tre. Lui avrebbe bisogno di ritrovare quell'affatto che lo ha subito fatto diventare l'erede di Totti e De Rossi. Ai tifosi basterebbe ritrovare quel giocatore forte, sicuro e affidabile che è stato fino a pochi giorni fa.