rassegna stampa

Cuper: “Ora Salah è diventato più utile ai suoi compagni”

«Con i colpi del mercato, i giallorossi ora sono favoriti come la Juve per il titolo, senza dimenticare Inter e Milan che non giocheranno in Europa e quindi si concentreranno sul campionato» ha dichiarato l'attuale c.t. dell'Egitto

Redazione

Questa mattina Hector Cuper, attuale commissario tecnico della Nazionale egiziana, ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport. L'allenatore non poteva che parlare di Salah. Questo uno stralcio delle sue dichiarazioni:

Come vede la decisione di Salah di trasferirsi a Roma?

«La Roma ha fatto grandi colpi in questa sessione del mercato, e portare Salah era un passo importantissimo per i giallorossi, soprattutto per la tattica di Garcia che preferisce giocare con due ali. La Roma è diversa dalla Fiorentina. I viola puntavano tanto sul contropiede, i giallorossi però non giocano così. Ora Salah è diventato più utile a suoi compagni approfittando degli spazi per servire chi viene dal centrocampo, e facendo muovere chi lo supporta, soprattutto sulla destra».

È meglio che giochi con Totti o Dzeko?

«Il meglio è quello che vede Garcia non Cuper. Salah può giocare con tutti e due perché ha tutte le caratteristiche per farlo, anche con il cambio di modulo da 4-3-3 a 4-3-2-1 o perfino 4-4-2. Salah non si fa condizionare negativamente e sarà adattabile a tutti gli stili di gioco. La domanda ora è: chi si adatta meglio con Salah nel gioco? Questo dipende dalla decisione di Garcia».

La Roma può vincere lo scudetto quest’anno?

«Con i colpi del mercato, i giallorossi ora sono favoriti come la Juve per il titolo, senza dimenticare Inter e Milan che non giocheranno in Europa e quindi si concentreranno sul campionato».

Per quanto riguarda la Champions, come vede Roma-Barcellona e quale consiglio ha per Salah?

«È una partita difficilissima, il Barça ha vinto tutto la scorsa stagione, e adesso vuole difendere il suo titolo. Il clima all’Olimpico sarà speciale. A Salah consiglio di stare tranquillo senza lasciarsi condizionare dalla pressione del pubblico».