rassegna stampa

Crisi Roma, in mediana ritornano i senatori. Nainggolan: “Resto a vita”

Senza 3 punti a Verona, sarebbe record negativo in A nell’era Usa. Il belga: "Via solo se mi cacciano"

Redazione

Se la Roma domani non dovesse vincere a Verona (per giunta orfano di Kean e Cerci) sarebbe la più lunga striscia di campionato senza vittorie dell’era statunitense, ovvero 7 incontri senza i 3 punti. Cosa che in realtà si sarebbe già materializzata se considerassimo anche la sconfitta di Coppa Italia contro il Torino.

Per questo giunge a proposito il ritorno a disposizione della vecchiaguardia al gran completo, visto che a dirigere la manovra a centrocampo ci potrebbe essere DanieleDeRossi. Il capitano non è ancora al meglio, per via del problema al polpaccio che lo ha reso out nelle ultime 4. Al Bentegodi quindi sarà tra i convocati, però sul suo impiego deciderà Di Francesco anche in base alla rifinitura. Ieri, comunque, il tecnico ha provato il 4-2-3-1, con Nainggolan alto, risparmiando De Rossi.

Dal mercato si tira fuori Nainggolan. "A Roma sto benissimo, non vedo il motivo per cui dovrei andar via – spiega a Sky, in una intervista in onda oggi alle 19.15 –. Ho tutto quello che devo avere, in questi casi neanche tutti i soldi ti possono far cambiare idea. Potrei firmare a vita per la Roma, anche perché ho rinunciato a tante squadre. A meno che la società un giorno decida di cacciarmi". Sullo scudetto dice: "Bisogna vedere quanto dura il Napoli, quante energie hanno. La Juve ha tanti cambi, ma per come gioca in questo momento, il Napoli ha qualcosa di più degli altri".

(A. Pugliese / M. Cecchini)