La sfida tra Roma-Juve in programma domani allo stadio Olimpico sarà anche il duello tra i due nuovi centravanti «Per come vedo io il calcio, preferisco Dzeko. Però Mandzukic è uno che non molla mai e di lui ci si può fidare» dice Hernan Crespo in un'intervista alla Gazzetta dello Sport.
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Crespo vota Dzeko: «Edin fa tutto oppure niente. Mario uno che non tradisce»
L'ex centravanti della nazionale argentina, oggi allenatore del Modena, giudica i due attaccanti di Roma e Juve
«Dzeko sa giocare con la squadra, detta i tempi della manovra, sa muoversi bene in area. Per certe cose mi rivedo in lui. Però gli manca un po’ di cattiveria. Può giocare una partita da 10 oppure può fare una prestazione da 4. Se è in giornata, non lo tieni. Altrimenti...».
«Mandzukic è sempre presente. Lui, il suo lavoro, lo fa. Magari non è bellissimo da vedere, però il suo contributo si sente. E poi si adatta perfettamente alla squadra in cui è, cioè la Juve».
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«Dzeko è forte di testa, anche se non come Mandzukic, e poi è abile nello stretto. Ha piedi dolci, non si tira indietro se c’è da tentare il dribbling e sa perfettamente quando dare profondità al gioco della squadra. Anche lui è perfetto per la Roma, squadra molto tecnica, rapida, che punta più sulla qualità che sulla quantità».
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