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Covid in Serie A, sale il numero dei casi: ipotesi test antigenico poco prima delle partite

LaPresse

I contagiati salgono ancora: 31, ieri 4 giocatori del Parma. L’immunologa Viola: "Regole da rispettare, anche in ritiro"

Redazione

I casi di positivi al Coronavirus in Serie A aumentano ancora: si aggiungono alla lista Weston McKennie della Juventus e quattro giocatori del Parma, di cui ancora non si conoscono i nomi. Il conto totale dei contagiati attuali sale a 31. L’immunologa Antonella Viola, in un'intervista su Gazzetta dello Sport, interviene condannando certi comportamenti nel mondo del calcio. E riguardo all’immagine di Cristiano Ronaldo a tavola con i compagni di nazionale senza mascherina commenta: "Sono esattamente questi i comportamenti che vanno evitati. Se la tendenza non cambierà, se non verranno rispettate la misure decise dal governo, in un paio di mesi la situazione sarà molto problematica in tutte le terapie intensive del Paese. I calciatori probabilmente si sentono tutelati dai tamponi fatti. Ma sbagliano! Quel test ti dice solo che in quel momento esatto non hai il virus, ma non è assolutamente detto che non si diventi positivi nel giro di poche ore. Quindi anche in ritiro devono tutti indossare le mascherine e mantenere il distanziamento sociale".

Secondo la professoressa Viola un contagio avvenuto 24 ore prima del tampone potrebbe non emergere, ma il giocatore testato potrebbe diventare contagioso il giorno della partita. Una soluzione però c’è: "Basta fare un tampone antigenico rapido qualche ora prima della partita". Su una cosa sono tutti d’accordo: l’utilizzo della app Immuni. Infatti lunedì il presidente federale Gravina ha invitato tutto il mondo del calcio a scaricare l'applicazione e utilizzarla, nella speranza che risulti utile a preservare il mondo del calcio e la situazione sanitario-economica dell'Italia intera.