(Gazzetta dello Sport - M.Graziano) - E' l'oro della Juve. E' il centrocampo delle meraviglie. Oggi, probabilmente, secondo solo a quello del Barcellona.Ecco la «nuova triade» bianconera. Pirlo è un genio. Ieri, poi, ha giocato soprattutto per spazzare ogni dubbio sulla sua tenuta fisica. Ma come definire Marchisio e Vidal? Sì, randellano eccome. Sanno però anche attaccare: di potenza, di fino, in ogni modo. E segnano, tanto. L'anno scorso il Principino andò in doppia cifra, quest'anno colpisce pali. Presto, ne siamo sicuri, ritoccherà le sue statistiche, perché è lì, come un assatanato, centrocampista di livello internazionale, sempre più vicino all'idolo Gerrard. Vidal? Beh, vanta cifre da attaccante: 4 gol in 7 gare quest'anno; a segno 11 volte su 42 presenze bianconere. Uno dice: «Va bene, ma un centrocampista deve saper fare anche altro». Il guaio, per gli avversari, è che il cileno in tutto ciò che è «altro» si esibisce su livelli di eccellenza: mena se c'è da menare, recupera o sporca quantità industriali di palloni, corre e pressa senza soste.
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Così la nuova triade ha frantumato il cristallo di Boemia
(Gazzetta dello Sport – M.Graziano) – E’ l’oro della Juve. E’ il centrocampo delle meraviglie. Oggi, probabilmente, secondo solo a quello del Barcellona.Ecco la «nuova triade» bianconera. Pirlo è un genio.
Gestione Pirlo E se Marchisio è cresciuto in casa, Pirlo e Vidal possono considerarsi due capolavori di mercato della coppia Marotta-Paratici. La Milano rossonera rinfaccerà a vita alla dirigenza milanista l'aver perso a costo zero il fenomeno bresciano, così come i 10 milioni versati nel 2011 al Leverkusen rappresentano appena un terzo dell'attuale valore di mercato di Vidal. Insomma, con un centrocampo simile si può tranquillamente fare a meno dei top player là davanti. A un patto: che Pirlo non scenda di rendimento. Ed è per questo che un minimo di preoccupazione era emersa, a Vinovo e dintorni, dopo una serie di prestazioni così così sotto il profilo fisico. Per ora si naviga a vista. Fiorentina e Roma erano gare fondamentali per scremare in partenza il gruppo-scudetto, così come lo Shakhtar è tappa delicata nella corsa Champions.
«Questa è la Juve» Intanto, Arturo Vidal gonfia il petto e celebra la batosta rifilata alla Roma di Zeman: «Sì, coi giallorossi abbiamo fatto la stessa gara dell'anno scorso. Questa è la Juventus. Così dobbiamo giocare. Non ci devono essere pause, mi piace la mentalità di chi va su tutti i campi a imporre la propria legge. In casa o fuori non fa differenza per noi».
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