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Cortocircuito Roma. È scomparsa la super difesa: “Troviamo la forza per reagire”

Sette gol incassati in 6 giorni, di cui 5 fuori casa e 2 all'Olimpico. Lo sfogo di Kolarov: "Serve più cattiveria. Vogliamo giocare la Champions anche l'anno prossimo"

Redazione

Sette gol incassati in sei giorni, di cui 5 fuori casa e 2 all’Olimpico. Alisson che sembra meno Superman, Manolas e Fazio in difficoltà, Juan Jesus pure e costretto a giocare a sinistra per far rifiatare Kolarov, Florenzi esterno alto nelle ultime due partite, Bruno Peres positivo in avanti (10 cross ieri, almeno 6 più di ogni altro), ma poi saltato con una spallata da Simeone. La difesa della Roma nell’ultima settimana si è sciolta come neve al sole, scrive Chiara Zucchelli su "La Gazzetta dello Sport". Tra errori dei singoli ed errori di reparto, centrocampisti che fanno poco filtro, e attaccanti che, Dzeko a parte, non tornano, la Roma si è riscoperta fragile e proprio da questa sua fragilità sono arrivate le due sconfitte e il pareggio negli ultimi 270’.

Sentir parlare di difesa in crisi, però, non va giù a Kolarov. "Io parlo del risultato. E credo che loro abbiano fatto gol su due soli tiri, non ricordo altro e non mi sembra ci sia stata questa serataccia". Kolarov però sa che la Roma ha sbagliato approccio ed è stata poco cinica in attacco: "Abbiamo creato tante occasioni e non abbiamo segnato, quindi sicuramente ci manca qualcosa. Dobbiamo essere più cattivi, ma non abbiamo fatto una brutta partita. Poi certo, manca il risultato".

I tifosi, al 90’, hanno fischiato, la parte centrale della curva Sud ha invece continuato a cantare, ma i 40mila (e oltre) dell’Olimpico si aspettavano di arrivare al derby di domenica prossima con più tranquillità: "Anche se avessimo vinto 8-0 il discorso Champions non sarebbe stato chiuso. Ci mancano questi punti e ci mancheranno più avanti, ma vogliamo dimostrare di poter giocare in quella coppa anche il prossimo anno. Bisogna reagire subito, prima col Barça e poi con la Lazio".