rassegna stampa

Corsa e cuore Roma. Ecco il diktat di Di Fra

L’allenatore guarda al Liverpool: "Chi non ci crede resti a casa. Dopo la vittoria col Chievo bisogna recuperare le energie fisiche"

Redazione

Quando la Roma ha battuto il Barcellona, Eusebio Di Francesco è stato accolto dalla sala stampa dell’Olimpico con un lungo applauso. Ieri, da quella stessa sala stampa, il tecnico della Roma ha ammesso, candidamente, che gli piacerebbe "essere accolto mercoledì notte nello stesso modo". Alla rimonta ci crede: "Lo ripeto: chi non la pensa come me resti a casa. La squadra c’è, dobbiamo avere la capacità di alzare il ritmo e mettere più corsa, come fanno loro".

L’argomento Chievo viene archiviato rapidamente, scrive Chiara Zucchelli su "La Gazzetta dello Sport". "Mercoledì faremo una gara aggressiva, e dovremo essere bravi a metterci anche qualità". Giocheranno tre attaccanti e uno tra El Shaarawy, Ünder e Schick resterà fuori, perché Dzeko non si tocca. "Schick può giocare come attaccante esterno, ne abbiamo avuto la prova, anche se ovviamente ha caratteristiche diverse da Perotti. Può giocare con Dzeko, ha capito quello che voglio e può essere una carta importante in più ruoli, l’importante ora è non accontentarsi". Il tecnico chiede tanta concretezza pensando ai due 3-0 centrati all’Olimpico contro Chelsea e Barcellona: "Io ci credo, e poi non c’è due senza tre, no? Noi dobbiamo dimostrare a tutti che possiamo fare qualcosa di ancora più grande e dobbiamo essere costanti. Oggi (ieri, ndr) abbiamo avuto un ottimo approccio, così come lo avevamo avuto in Inghilterra, poi ci siamo smarriti. Ecco, questo non deve succedere".

"Intanto recuperiamo, però, le energie fisiche - continua Di Francesco - Poi dovremo avere la convinzione di poter ribaltare tutto. Io ci credo e lo trasferisco alla squadra. È per questo che faremo una grande prestazione dal punto di vista emotivo". Una grande atmosfera è invece quella che si aspetta sugli spalti, prima, durante e dopo la partita: "Siamo vicini a Sean Cox e alla sua famiglia. Spero che mercoledì sia solo un divertimento, ci saranno tanti bambini allo stadio, compreso mio figlio di undici anni. È un appello importante che giro ai miei tifosi".