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Coronavirus, perdite e svalutazioni in caso di stop: il valore della Roma può scendere del 25%

LaPresse

Il costo dei giocatori è già sceso, ma nel caso in cui venga decretata la fine dei campionati il colpo sarebbe ancora più duro

Redazione

Lo stop definitivo dei cinque campionati più importanti in Europa potrebbe costare caro e cambiare tutte le regole del gioco. Questo è il risultato dello studio effettuato dalla Kpmg Football Benchmark. Andrea Sartori, Global Head of Sports, spiega: "In linea generale, il valore dei campioni resterà invariato. Per un prezzo pregiato l’acquirente non manca mai, nemmeno in una situazione di crisi: il “bello” piace sempre". Altro discorso per le medio-piccole, che senza calcio giocato potrebbero "vedere nero" riporta La Gazzetta dello Sport. In caso di stop definitivo la Roma subirebbe una svalutazione del 25 per cento. Passerebbe quindi da 452 milioni a 339. Se il campionato invece riprendesse, il calo sarebbe "solo" del 16 per cento (378 milioni).

I valori dei giocatori scenderanno inevitabilmente. Secondo lo studio il costo di Zaniolo potrebbe scendere da 50 milioni a 44 in caso di stop. In calo anche Mancini, Pellegrini, Under e Kluivert, i giocatori con il valore più alto in rosa. In generale in Serie A c'è Lukaku, che passa dagli 88,46 milioni pre-emergenza ai 74,92 dell’eventuale chiusura immediata e ai 79,63 del "senza pubblico". Ronaldo arriva a 71,82 e 74,78 partendo dagli iniziali 86,35, mentre Milinkovic-Savic presenta un 51,88 e 58,45 milioni contro i primi 65.

Infine, altri dati. Considerando Serie A, Premier League, Championship, Liga, Bundesliga, Ligue-1, Liga Nos, Eredivisie, Jupiler Pro League e Süper Lig la perdita totale del valore dei calciatori presenta il conto (salatissimo): 10 miliardi di euro, 8,5 prendendo i cinque tornei top, circa 1,5 concentrandosi sul torneo italiano. Numeri tristi, che non perdonano. Neanche nell’ambito dei diritti tv, delle sponsorizzazioni e del botteghino (biglietti e abbonamenti): se non si ripartisse i cinque campionati di riferimento perderebbero 4 miliardi di euro (da 650-700 milioni la "fetta" della Serie A), se si giocasse senza pubblico si scenderebbe a 800 milioni/1,5 miliardi.