rassegna stampa

Coppe, ginocchia e parrucchieri. Che libro è Firenze

Fiorentina-Roma resta una sfida con tanti ricordi, molti amari ma alcuni anche belli

Redazione

A Firenze per la Roma non è mai stata una partita normale. La rivalità è storica e va al di là del pallone. Tanti i ricordi sul campo del Franchi, come sottolinea Chiara Zucchelli su "La Gazzetta dello Sport". A partire dal 1955: la Viola era prima a 16 punti dopo 10 giornate, la Roma seconda a 3 punti insieme a Torino, Inter e Spal. I viola vinsero 2-0, Losi fece autogol e furono lacrime. Le stesse che, 41 anni dopo, a Firenze ha versato Peppe Giannini, in quella che è stata la sua ultima partita da romanista. Ha lasciato al Franchi un pezzo di cuore, la Roma di Ranieri sperava invece di cucirsi uno scudetto quando, nel 2010, vinse una partita incredibile grazie a un gol di Vucinic e grazie, soprattutto, alle parate di un ispiratissimo Julio Sergio.

Domani saranno 2500 i romanisti che raggiungeranno Firenze, 14 anni fa erano almeno il doppio. Totti quel giorno era in campo, De Rossi in panchina. Domani il capitano sarà a casa e pure Daniele tanto bene non sta, anche se farà di tutto per esserci.

Nel 1983, quando Roma e Fiorentina pareggiarono 2-2, fu comunque gioia: la contemporanea sconfitta della Juve col Toro cucì un pezzo di scudetto sulle maglie di Falcao e compagni.