Visto il suo rendimento nelle prime 5 partite dell’anno l'Europa League, per ora, si potrebbe chiamare anche Coppa Mayoral. Perché lo spagnolo, dopo un momento di ambientamento, in Europa ha trovato presenze, gol e fiducia. Ha giocato dall’inizio tutte e 5 le gare e non ha mai fatto rimpiangere un totem come Dzeko. Per lui l’Europa League è stata la soluzione ideale, scrive Chiara Zucchelli su "La Gazzetta dello Sport": contro avversari, oggettivamente, non irresistibili, è riuscito a mettere minuti nelle gambe e, dopo l’esordio non felicissimo contro lo Young Boys, ha acquisito consapevolezza e fiducia, anche grazie alla conoscenza maggiore con i compagni. Ha segnato una doppietta contro il Cluj e ha realizzato un gol con lo Young Boys all’Olimpico. Stasera, nel freddo di Sofia, cerca la prima marcatura in trasferta e, intanto, come protagonista di questo girone che la Roma ha chiuso al primo posto, ieri era in conferenza.
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Coppa Mayoral: “Qui sto migliorando, ma punto ad essere sempre titolare”
Lo spagnolo oggi guiderà l'attacco giallorosso, come successo in tutte le gare europee. Dove ha segnato già 3 gol. "Se sono prima o seconda punta? Conta giocare"
Poche parole. Borja Mayoral, il suo, deve farlo in campo, per provare ad essere protagonista anche in campionato. Con o al posto di Dzeko? Fonseca ci sta pensando, intanto Borja ha risposto in maniera diplomatica: "Giocare come prima o seconda punta? Da calciatore preferisco giocare, ho dimostrato di sapermi adattare a ogni situazione". E' andato via dal Real per avere la possibilità di giocare di più. Possibilità che la Roma gli sta dando, anche se in campionato, forse, si aspettava qualche occasione in più. Lo spagnolo spera di poter giocare accanto a Dzeko magari già a Bologna. La personalità non gli manca, l’impegno neppure, adesso aspetta solo di mettere da parte del tutto dubbi e incertezze: "Sono a Roma da appena due mesi, mi trovo bene, sono contento, ho voglia di continuare a imparare".
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