Dopo un primo punto a ora di pranzo Luciano Spalletti e Walter Sabatini hanno avuto un vertice di mercato anche dopo che le tenebre erano scese su Roma. Detto che il tecnico toscano ha voluto osservare di persona la partitella di Strootman con la Primavera per rendersi conto dei progressi dell’olandese, il primo snodo sarà la vicenda Gervinho. L’ivoriano è richiesto dai cinesi dello Jiangsu, disposti ad arrivare fino a 15 milioni. Al netto dei tempi lenti dovuti ai problemi di visto che un trasferimento del genere comporta, se l’operazione andasse in porto la Roma potrebbe tentare una doppietta, cioè l’arrivo in tandem di Perotti dal Genoa (il più sicuro: dovrebbe arrivare la prossima settimana) e di El Shaarawy dal Milan, che però non vorrebbe perdere molto tempo per definire la questione. Per l’argentino si sborserebbero 9 milioni più bonus, mentre per l’azzurro ci sarebbe un prestito con obbligo di riscatto intorno ai 12-14 milioni. In difesa è stato offerto Caceres, difensore che può ricoprire il doppio ruolo. Piace anche Neto, ex Siena, che il tecnico toscano ha avuto allo Zenit. Titoli di coda su Doumbia, che piace allo Swansea (ma vorrebbe il Cska) e Ibarbo, che la Roma ha deciso di non riscattare. Così, rientrato dal Watford, tornerà in Colombia, al Nacional di Medellin.
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Con Gervinho in Cina via libera al tandem Perotti-El Shaarawy
Per l’argentino si sborserebbero 9 milioni più bonus, mentre per l’azzurro ci sarebbe un prestito con obbligo di riscatto intorno ai 12-14 milioni
(M. Cecchini)
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