rassegna stampa

Com’è cambiata Roma durante l’era Totti

L'esordio in A del capitano giallorosso risalte al 28 marzo del 1993, nella gara in trasferta contro il Brescia

Redazione

Da Totti a Totti: domenica il capitano dovrebbe giocare l’ultima volta in campionato, a 24 anni e due mesi di distanza dalla prima (Brescia­-Roma, 28 marzo 1993). E se è vero che la storia di Roma si misura con i secoli e i millenni, quello da Totti a Totti è comunque un viaggio decisamente lungo. In questo spazio di tempo abbiamo avuto quattro diversi inquilini al Quirinale (Scalfaro, Ciampi, Napolitano, Mattarella), sei in Campidoglio (Carraro, Rutelli, Veltroni, Alemanno, Marino, Raggi, commissari a parte), tre in Vaticano (Wojtyla, Ratzinger, Bergoglio) e tre al palazzo H del Coni (Pescante, Petrucci, Malagò, reggenti a parte), come scrive Piccioni su La Gazzetta dello Sport.

Il primo anno di Totti in serie A è il 1993. Per chi non c’era (o non se lo ricorda), basta qualche minuto di fiction per capire che si tratta di un anno drammatico. La mafia fa scoppiare una bomba sulla strada che percorre abitualmente Maurizio Costanzo, che più tardi diventerà grande amico del capitano della Roma, poi si ripete vicino a casa di Francesco, alla basilica di San Giovanniin Laterano: per fortuna in entrambi i casi non ci sono vittime. E per fortuna fallisce anche un attentato allo stadio Olimpico. Dalle parti di piazza Navona, all’hotel Raphael, una folla scatenata lancia una valanga di monetine a Bettino Craxi: una delle scene simbolo della stagione di Mani Pulite.

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