rassegna stampa

Comanda Alisson: la Roma gli affida il pass Champions

Il brasiliano ha impressionato tutti per personalità e doti tecniche. Nonostante il ritorno di Szczesny potrebbe essere lui il titolare nei preliminari di Champions

Redazione

Il protagonista della tournée americana è senza dubbio Alisson. Il portiere brasiliano ha impressionato mettendo in fila una serie di parate decisive con il Liverpool prima e con il Montreal Impact poi. Dire che ha convinto Spalletti è quasi riduttivo. Le critiche per gli otto milioni spesi sono relegate al passato.

Se oggi il brasiliano è alla Roma lo si deve soprattutto a Sabatini che ha battuto anche la concorrenza della Juventus, che lo aveva individuato per il post Buffon. Invece Alisson ora rappresenta il futuro dei giallorossi, ed è pronto a giocarsi il posto da titolare con il rientrante Szczesny. Anzi, il classe '92, come racconta Davide Stoppini sulle pagine della Gazzetta dello Sport, sembra addirittura essere in vantaggio per guidare la Roma nei playoffs di Champions, dopo aver colpito tutti nello spogliatoio per la sua personalità e aver recepito i dettami tattici di Spalletti. Queste le parole del mister: "Dobbiamo essere contenti, abbiamo visto qualcosa di buono da parte di Alisson. Abbiamo due portieri forti, non so chi sarà il titolare, dipenderà da loro. E io devo stare attento a essere corretto. Alisson ha fatto vedere di essere cresciuto con la gestione del pallone con i piedi, di essere forte tra i pali per la sua prestanza fisica e agilità. È chiaro che ci sarà una gerarchia, perché è sempre stato fatto così".

Il ballottaggio con Szczesny però è totalmente aperto. Il polacco è tornato a Roma carico a mille, puntando alloscudetto senza giri di parole e sicuramente nei suoi piani non c'è l'idea di fare la riserva. L'ex Arsenal è fermo da due mesi a causa d'un infortunio alla coscia e forse è anche per questo che Spalletti ha chiesto di organizzare altre due amichevoli prima del playoff: una a Latina e una seconda sempre in Italia, così da far guadagnare minuti a tutto l’organico. E i portieri non fanno eccezione.