rassegna stampa

Col 4-3-3 una sola maglia per De Rossi e Nzonzi

LaPresse

Con il ritorno al vecchio modulo i due non vengono schierati insieme: contro il Bologna toccherà al capitano. Poi si vedrà

Redazione

A Verona contro il Chievo è toccato a Nzonzi giocare in regia, con De Rossi che è entrato solo nel finale di gara. Con il Porto, in Champions, i ruoli si sono invece ribaltati, con il capitano della Roma a gestire il gioco giallorosso e il campione del mondo subentrato nella ripresa. Insomma, in attesa del terzo indizio che ci porti la prova, l’impressione è che con il ritorno al 4-3-3 ci sia davvero posto per uno solo tra De Rossi e Nzonzi, scrive Andrea Pugliese su "La Gazzetta dello Sport".

Da quando De Rossi è rientrato dopo il lungo stop per l’infortunio al ginocchio, lui e Nzonzi sono stati entrambi a disposizione solo in quelle due occasioni. Nella prima, infatti, la sfida casalinga contro il Milan, Nzonzi era out per squalifica e la questione non si è neanche posta. Proprio dopo quella partita, però, Eusebio di Francesco fu chiaro: "De Rossi nei tempi di gioco è eccellente, ha la giocata chiusa e quella aperta, può metterti la palla in verticale o tra le linee. Queste giocate le aveva anche Pirlo, con maggior qualità. Giocando 4-3-3 Daniele è fondamentale, per fare quel ruolo bisogna avere determinate caratteristiche". Molto di più di un’investitura, che non fa altro che certificare il fatto che il titolare nel ruolo sia proprio De Rossi.