Tutto confermato: il closing sarà il 17 agosto, con il termine ultimo per il completamento di ogni operazione entro il 31, scrive Andrea Pugliese su La Gazzetta dello Sport.
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Closing confermato per il 17 agosto. Il titolo va a picco
Il CdA potrebbe essere azzerato Borsa: -30,92%, ma non è un male
A ribadirlo ieri ci hanno pensato i patti parasociali firmati tra la Roma e il Gruppo Friedkin, dove si annuncia il passaggio delle 12 società delle galassia giallorossa e si danno le linee guida per il nuovo CdA. Dan Friedkin acquisirà la partecipazione direttamente posseduta da Pallotta in As Roma SpA (3,3%), NEEP Roma Holding (che controlla al 100% la Roma, per l’altro 83,3% delle quote), ASR Soccer e ASR Retail TDV. In più le partecipazioni indirettamente detenute tramite la stessa NEEP Roma Holding: la parte residua di As Roma SpA, Roma Studio, ASR Media and Sponsorship, Soccer SaS di Brand Management, Stadio TdV, Brand Management, As Roma Real Estate e TdV Real Estate.
Il CdA potrebbe essere completamente nuovo rispetto al vecchio. Alla data del closing, infatti, si dimetteranno 7 membri, mentre altri 8 lo faranno con efficacia differita.
Tra gli italiani resterà Guido Fienga, ma potrebbero avere un posto anche alcuni consiglieri attuali tra Mauro Baldissoni, Gianluca Cambareri, Benedetta Navarra e Cristina Mazzamauro.
Dopo il -25% di venerdì scorso, ieri le azioni della Roma hanno subito un altro tracollo: -30,92%, con una chiusura a 0,277 per azione (il 2 gennaio avevano toccato il massimo annuale con 0,689). Il mercato, insomma, si sta lentamente orientando verso il valore unitario (0,116) conferito da Friedkin ad ognuna delle 544.468.535 azioni che comprerà da Pallotta. Il che per la Roma è un vantaggio, perché quando Friedkin lancerà l’opa sul flottante (13,4%) pagherà un prezzo più basso, con i soldi risparmiati che potranno essere dirottati verso la gestione corrente del club.
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