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La Clerici torna con la ‘Prova del cuoco’: “Totti è come una crostata”

" Sono all’antica, del Capitano della Roma apprezzo molto la sua fedeltà alla squadra".

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Calcio e cucina, le sue passioni. L’altra sera Antonella Clerici presentava la partita per la pace, da domani tornerà su Rai 1 con due appuntamenti: prima la «Prova del cuoco», poi «Dolci dopo il Tiggì», una gara a chi fa il dolce più buono con ospiti. E la bionda Antonella chiama subito i calciatori. «Mi piacerebbe avere Pirlo in studio — attacca —, per me è il più affascinante. Bello, interessante, un po’ ombroso. Se fosse un dolce? Elegante come un montblanc».

E poi?

«Be’, adoro Cassano, era venuto anche al Festival. Di certo mi farebbe ridere, è un godurioso nel cuore, come un profiterol o un bombolone, uno che prima o poi scoppia».

Terza chiamata per...

«Buffon, un dolce dell’amore pieno di crema chantilly, un Saint Honoré gigante, da matrimonio».

Che effetto le ha fatto ritrovare, tra gli altri, Baggio e Del Piero alla partita della pace?

«Un bel tuffo nel passato. Ho cominciato con Dribbling , devo tutto al pallone. Baggio non lo vedevo da vent’anni e gli ho chiesto come stanno i bambini... ma sono un po’ cresciuti».

Totti?

«L’ho intervistato quando aveva 17 anni. Sono all’antica, apprezzo molto la sua fedeltà alla squadra. È solido come una grande crostata».

Con chi uscirebbe a cena?

«Con Vialli e Mancini per ricordare i bei tempi. E tra gli allenatori Mourinho, è il più figo di tutti».

Pippo Inzaghi?

«Un uomo di stile, non lo vedo in trattoria. È come un cupcake, da ristorante stellato».

Lei è interista.

«Sì, ma blanda. Mi piace il calcio in generale. L’Inter è come una torta a scale, c’è sempre un ostacolo da superare».

Come ha vissuto la polemica tra Paola Ferrari e Sabrina Gandolfi per la Domenica Sportiva?

«Ehhh, mi tiro fuori, sono cose loro. Dico che la mia preferita è Ilaria D’Amico per l’aplomb e la professionalità, anche se mi è sembrato troppo il “lei” mentre intervistava Buffon. Sono felice per loro, si vede che è una storia d’amore vera».