"La qualificazione in Champions League la Roma l'ha già mancata di poco lo scorso campionato. - dice Cristian Chivu, ex difenzore giallorosso, intervistato da Davide Stoppini su La Gazzetta dello Sport - Adesso si vive una fase di grande cambiamento, non è faci le assorbire tutto, bisognerà vedere quanto velocemente i giocatori si adatteranno al nuovo allenatore
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Chivu: “A De Rossi serviva tempo, una squadra non nasce dal nulla”
e al suo nuovo stile di gioco. E mica è semplice, anche perché siamo ormai al terzo tecnico in meno di un anno"
Sorpreso dall'esonero di De Rossl? "Prima di tutto devo dire che io l'ho avuto come compagno e come avversario e per nessuno come lui potrei dire che si vedeva che sarebbe diventato allenatore. Con lui sono rimasto sorpreso due volte, quando l'hanno chiamato al posto di Mou e poi adesso che lo hanno esonerato. dopo un rinnovo del contratto per tre anni. Al tecnico va dato tempo, questa la verita. Una squadra non nasce dal nulla"
Avesse la bacchetta magica, quale giocatore porterebbe in una sua squadra tra quelli di Inter e Roma? "Senza dubbio Mkhitaryan. L'ho visto ad Appiano allenarsi, e non è facile trovare uno come lui, di qualità e che pensa più al gruppo che a se stesso".
Se lo immagina domani, un Ro ma-Inter con lei in panchina da una parte o dall'altra? "Mai dire mai ma devo ancora iniziare il mio percorso"
A chi si ispira? Più Capello o più Mourinho? "Ho preso da loro come da ogni grande maestro che ho avuto. Oggi l'allenatore deve saper fare tutto: il tattico, lo psicologo, il motivatore. Io voglio mettermi alla prova".
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