Dopo anni di inchieste, non solo sportive, finite sul muro del "c’è qualcosa di illecito ma non riesco a dimostrarlo", vedi impossibilità di stabilire il valore oggettivo del cartellino di un calciatore, le inchieste si moltiplicano. Ora ecco che si apre anche il filone di Lazio-Roma-Salernitana, meglio Roma e Lazio-Salernitana, aperto dalle procure della capitale e di Tivoli.
La Gazzetta dello Sport
Chiné chiederà le carte, ma dovrà aspettare. Rischi: ammenda o punti
Va subito precisato - scrive Valerio Piccioni su 'La Gazzetta dello Sport' - che le indagini sono ancora in corso: il fatto che se ne sia avuta notizia solo ieri non vuol dire che non possano essere partite da tempo. Ma i tempi della giustizia ordinaria, si sa, non sono certo velocissimi. La prassi vuole che il procuratore Giuseppe Chiné chieda i documenti dell’inchiesta, ma anche che la procura della repubblica coinvolta, prima della chiusura indagini, non possa aderire alla richiesta. Un contesto che fa inevitabilmente pensare ai tempi lunghi. Anche perché Chiné ha deciso in qualche modo di “congelare” il fronte delle cosiddette partnership sospette evidenziate dalle carte dell’indagine “Prisma” di Torino. Il motivo è lampante: inutile procedere con l’istruttoria con il rischio che in sede penale si possa arrivare addirittura a un’archiviazione.
Ma se l’inchiesta andasse avanti, Roma e Lazio cosa rischierebbero? La “fonte” da consultare è sempre il citatissimo articolo 31, quello che riunisce le “violazioni in materia gestionale ed economica”. Il comma 1 stabilisce come sanzione quella “dell’ammenda con diffida”. A meno che, ma è un’ipotesi remota che dalle prime informazioni anche sull’entità delle cifre e degli affari contestati sembra totalmente da escludere, queste “violazioni gestionali” siano state determinanti per iscriversi al campionato. A quel punto, la sanzione prevista sarebbe pesantissima, dalla retrocessione all’esclusione dal campionato. Il quadro, però, potrebbe diventare più complicato, se venisse tirata in ballo anche la “mancata lealtà”, l’idea cioè di un sistema illecito per eludere norme sportive o penali. In questo caso, ci sarebbe la possibilità di una penalizzazione.
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