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rassegna stampa

Che bella la Roma sprint. Spinazzola e Karsdorp, le frecce rinate

LaPresse

Erano stati ceduti, ora hanno dato una svolta offensiva alla squadra di Fonseca

Redazione

Uno ha ritrovato fiducia e brillantezza, l’altro quella corsa che non riusciva più a sprigionare da un po’. E il bello è che nessuno dei due doveva esserci, nel senso che erano già stati venduti e salutati, anche se in momenti diversi: all’Inter nel gennaio scorso Leonardo Spinazzola, all’Atalanta e poi anche al Genoa nella scorsa estate Rick Karsdorp. E invece sia Spinazzola sia Karsdorp alla fine sono rimasti e pian piano si sono presi tutte le soddisfazioni che cercavano. Diventando probabilmente il miglior esterno italiano il primo, dimostrando di essere ancora un giocatore più che valido il secondo. Di certo, scrive Andrea Pugliese su "La Gazzetta dello Sport", in questa Roma che a tratti vola c’è anche il loro contributo.

A sinistra Spinazzola è la vera arma in più della Roma. Spinge, accompagna, crea occasioni ed a Bologna era anche riuscito a segnare con un pregevole scavetto. Senza la presenza ingombrante di Kolarov, Leo ha trovato continuità e fiducia. A livello fisico ha contribuito anche altro, come quel bite dentale con cui ha risolto molti problemi posturali. Pure per Karsdorp il segreto della rinascita alberga in una migliore condizione fisica. Da quando si è infatti messo in testa di riprendersi la Roma Rick è dimagrito di ben sette chili. E questo, ovviamente, gli permette di essere più leggero e veloce in ogni sua sortita offensiva. In estate aveva rifiutato ogni trasferimento, perché aveva annusato che in quel ruolo lì la Roma non aveva un vero titolare e lui poteva giocarsi le sue carte. Lo ha fatto e anche bene, come dimostra il quinto gol della Roma a Bologna, quello segnato da Mkhitaryan, dove Karsdorp va via talmente forte da far infortunare anche Mbaye per provare ad arginarlo.