rassegna stampa

Champions Inter Anche tre romani fra baby europei

(Gazzetta dello Sport – F.Oddi) Dei tre romani che sono diventati campioni d’Europa con l’Inter Primavera, uno due anni fa si annoiava in Eccellenza,

Redazione

(Gazzetta dello Sport - F.Oddi)Dei tre romani che sono diventati campioni d'Europa con l'Inter Primavera, uno due anni fa si annoiava in Eccellenza,

un altro vinceva lo scudetto con la Roma Allievi, il terzo rimpiangeva di non averlo potuto vincere. La finale di Next Generation Series, Forte, Falasca e Giannetti l'hanno vissuta dalla panchina, ma non è poco per tre 19enni che temevano di aver perso il treno.

L'ultimo a scendere era stato Falasca, a giugno: negli Allievi giocava con Verre e Ciciretti, in Primavera c'erano anche Viviani e Florenzi, così il secondo scudetto di fila l'ha vinto dalla panchina.

Come la Next Gen: la Roma lo ha svincolato, l'Inter se l'è preso subito, solo che i due più forti della squadra, Crisetig e Duncan, sono due centrocampisti mancini come lui. Cacciato e ripreso Anche Eugenio Giannetti stava coi '93 della Roma: nei Giovanissimi di Mauro Carboni era titolare all'ala, l'altro era Piscitella, Caprari faceva la riserva. Negli Allievi Stramaccioni (da ieri scelto da Moratti per prendere il posto di Ranieri) preferiva Caprari, lui dopo un cambio gli rispose male, e la Roma lo mandò via. Ceduto Natalino, l'Inter cercava un terzino destro: il più forte era il romanista Sabelli, tra i cedibili c'era Giannetti, che in un anno e mezzo a Padova aveva arretrato il raggio d'azione.

Nuova possibilità, anche se poco dopo il tecnico che lo aveva cacciato e rivoluto ha preso un mediano (Pecorini) e gli ha insegnato a giocare col numero 2, mandando Giannetti in panchina. Francesco Forte stava alla Tor Tre Teste, venne in prova a Trigoria ma fu scartato. Nel 2010 lo prese il Pisa, un anno di Berretti con esordio in C1, poi i toscani chiesero all'Inter Tremolada, un 20enne della nidiata di Destro e Obi, e proposero uno scambio di prestiti col migliore del loro settore giovanile.

Nell'Inter il centravanti romano era uno dei tanti, cominciò con la Berretti di Zanetti, ma la Primavera non trovava un uomo gol, e fu promosso. A gennaio è arrivato Livaja, 3 presenze in A, ma il suo posto nei 18 Forte se lo è tenuto.