Lo choc e la necessità di ripartire subito. Il derby che arriva solo 72 ore dopo il primo doloroso k.o. dell’annata laziale e anche dell’intera gestioneInzaghi è un bruttissimo scherzo del destino, scrive Stefano Cieri su "La Gazzetta dello Sport". Ma, se sfruttato a dovere, può cancellare in un amen quella delusione e derubricarla alla voce rimpianti. È su questo tasto che Simone Inzaghi sta battendo da ieri. La botta europea è stata tremenda. In sé e ancor di più per come è maturata, con un suicidio improvviso e incredibile. Che può avere una sola spiegazione, quella mentale. Per Inzaghi riuscire a ricaricare la sua Lazio in tempo per il derby sarebbe come superare un esame di laurea.
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Cercasi Lazio. Per Inzaghi arriva la prova più complicata
La Roma subito dopo il k.o. più doloroso. Il tecnico in campo per risollevare i suoi
Poi pure alcune questioni tecnico-tattiche da rivedere. Sotto questo punto di vista il problema numero uno di Inzaghi resta una difesa che continua a subire tanto. Il dato di 10 gol incassati nelle ultime 5 partite ufficiali dice tanto. Ma ancor più impressionante è il numero complessivo: 60 reti subite in 48 partite ufficiali, con una media di 1,25 gol a partita. Il derby, oltre alla supremazia cittadina, può decidere pure la corsa Champions. Inzaghi sta pensando a qualche novità nel reparto arretrato. Innanzitutto negli uomini, con Bastos e Caceres in pole position per tornare titolari. Ma a cambiare potrebbe essere pure l’assetto. La difesa a tre, che fin qui è stata un dogma della stagione laziale, non è più tale. Il passaggio ad una retroguardia, quella a quattro, potrebbe materializzarsi già domani.
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