(Gazzetta dello Sport - A.Pugliese)L’ago della bilancia si chiama Alessandro Florenzi, l’attuale capocannoniere della Roma. È lui a spostare un po’ tutto, non solo nella mente di Rudi Garcia.Ma se «Flo» lo consideriamo ancora un centrocampista (come di fatto è e come di solito gioca anche in maglia azzurra), allora si può tranquillamente dire che il centrocampo della Roma oggi in Italia è il più forte di tutti: perché Pjanic, Strootman e De Rossi sono oro colato e perché spulciando tra i numeri, si scopre che dai centrocampisti Garcia ha ricevuto in dote esattamente gli stessi gol degli attaccanti: nove. Anche se Florenzi, è ovvio, sposta un po’ tutto...
rassegna stampa
Centrocampo d’attacco. La Roma d’oro nasce qui
(Gazzetta dello Sport – A.Pugliese) L’ago della bilancia si chiama Alessandro Florenzi, l’attuale capocannoniere della Roma. È lui a spostare un po’ tutto, non solo nella mente di Rudi Garcia.
QUANTA RICCHEZZA «Il centrocampo è il reparto più importante, il mio gioco nasce tutto lì», ha detto più volte Rudi Garcia. Da quel centrocampo, fino ad oggi, Rudi non ha avuto solo fantasia, sostanza, corsa e copertura difensive, ma anche quei 9 gol che valgono il 41% del totale della marcature giallorosse: 4 da Florenzi, 3 da Pjanic e uno a testa da De Rossi e Strootman. Se si pensa che gli attaccanti (ma su questo dato pesa l’assenza di Destro) finora hanno segnato lo stesso numero di gol (tre ognuno per Totti, Gervinho e Ljajic), allora salta subito all’occhio una considerazione: con Garcia gli inserimenti da dietro sono fondamentali (soprattutto con Totti in campo, cosa che bisognerà aspettare un po’ per rivedere) e i centrocampisti rispetto al passato hanno molta più libertà, anche per andare al tiro da fuori.
IL CONFRONTO Analizzando le altre grandi del campionato, solo il Milan e la Lazio hanno un’incidenza maggiore della Roma come gol «offerti» dai centrocampisti: i rossoneri ne hanno avuti in tutto 7 su 14 (3 Muntari, 2 Birsa e Poli, per gli attaccanti appena 5), i biancocelesti 8 su 12 (3 Candreva, 2 Hernanes e Lulic e uno Ederson, tra le punte appena una rete per Klose e una per Perea). Dalla zona nevralgica del campo arrivano molti gol anche per Rafa Benitez a Napoli (in tutto 7 su 18, con i 5 di Hamsik a fare bella mostra) e per Antonio Conte (6 su 16 per la Juventus: 3 di Vidal, 2 di Pgba e uno per Pirlo), mentre devono accontentarsi di un apporto inferiore Fiorentina (6 su 17) e Inter (7 su 19).
ANALISI & MARQUINHO Il vero problema per Garcia è che la posizione di Florenzi e quella di Marquinho (inizialmente entrambi inseriti tra i sei centrocampisti a disposizione del tecnico francese e oggi come esterni offensivi) può togliergli cambi e fiato proprio in mezzo al campo. Lo stesso Marquinho, tra l’altro, è dato in grande spolvero a Trigoria e potrebbe essere la vera sorpresa di Udine (dove uno spezzone di partita lo giocherà comunque). Ed allora quei 9 gol, chissà, potrebbero anche diventare qualcuno in più...
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