Zeki Celik continua ad essere un giocatore del Lille e non della Roma, anche se poi gli indizi portano tutti verso la casa giallorossa. Insomma, ci sarà probabilmente da soffrire un po', ma l'operazione alla fine potrebbe essere conclusa anche in questi giorni, se non addirittura in queste ore. Oggi, per esempio, potrebbe essere un giorno decisivo. A spingere - sottolinea Andrea Pugliese su 'La Gazzetta dello Sport' - è soprattutto Celik, che dopo la telefonata ricevuta da José Mourinho oltre due settimane fa ha oramai deciso di voler sbarcare in giallorosso. Con il giocatore i Friedkin hanno trovato l'accordo totale, il terzino turco dovrebbe firmare un contratto quinquennale (scadenza 2027) a circa due milioni di euro a stagione.
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Celik al fotofinish: ora tra bonus e rivendita c’è la chiave per chiudere
Il problema, però, sta invece nella valutazione (diversa) che danno i due club al giocatore. La Roma continua ad essere ferma all'offerta di sette milioni più bonus, il Lille era partito da una richiesta di dieci e sembra intenzionato a non fare sconti, se non limare qualcosina ma neanche più di tanto. La Roma può uscire da questo stallo in due modi: o alzando l'offerta, magari nella sua parte variabile, con dei bonus più sostanziosi. O offrendo ai francesi una percentuale sulla futura rivendita del giocatore, magari un 10-15%. Dove la mente operativa è Alessandro Barnaba, ex supermanager di JP Morgan, romano e romanista da una vita. Mourinho si è speso personalmente con il terzino turco, sa che lui può essere una valida alternativa a Karsdorp sull'out destro, se non addirittura diventare il titolare di quella fascia. In questa settimana la Roma conta davvero di chiuderlo.
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