La Roma passa ai quarti di Europa League – unica squadra italiana rimasta in corsa nelle Coppe – grazie a un 1-2 santificato dalla doppietta di Mayoral, scrive Massimo Cecchini su La Gazzetta dello Sport, intervallata dall’inutile rete di Junior Moraes.
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C’è solo la Roma
Dopo il 3-0 dell’Olimpico domina ancora lo Shakhtar, che si rende pericoloso solo a qualificazione andata. La Serie A si salva: rimane nelle coppe con una squadra
Un piccolo passo nella storia del club, che vi arriva per la prima volta da quando la manifestazione ha questo nome, mentre, riandando ai tempi della Coppa Uefa, era dalla stagione 1998-99 – Zeman sulla panchina – che un obiettivo del genere non veniva centrato. Gran merito va al centravanti spagnolo, sempre più capocannoniere stagionale dei giallorossi grazie ai suoi 13 gol e sempre più lontano dal ritratto di Bruno Anatroccolo da contrapporre a Dzeko, il Cigno di Sarajevo. Gran demerito invece va allo Shakhtar, che non getta nemmeno le basi della rimonta regalando un primo tempo soporifero, sterilmente palleggiato dalla colonia brasiliana, che evidenzia come il 3-0 dell’Olimpico li abbia stritolati psicologicamente. Insomma, ciò che serve per far ottenere ai giallorossi ciò che volevano: il passaggio del turno e poco stress in vista del Napoli.
Il 2-1 finale vale anche per vendicare l’Inter – eliminata dallo Shakhtar in Champions – e infrangere quel tabu che ha visto finora la Roma sempre k.o. in trasferta contro la squadra ucraina. Sarà per questo che l’Europa, adesso, sembra essere diventato il giardino di casa.
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