Dopo più di un mese di carcere, Luca Parnasi ha ottenuto gli arresti domiciliari. Il costruttore, coinvolto nell’inchiesta «Rinascimento», che ha al centro il nuovo stadio della Roma, ha avuto i domiciliari su decisione del Gip dopo che, nell’ultimo interrogatorio, avrebbe rilasciato dichiarazioni che hanno attenuato il rischio di inquinamento delle prove, scrive Chiara Zucchelli su "La Gazzetta dello Sport". Parnasi aveva già chiesto di poter lasciare il carcere, ma la prima istanza era stata rifiutata perché la sua collaborazione su tutti gli atti dell’inchiesta era stata ritenuta «parziale».
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C’è l’ok del Gip: Parnasi ottiene i domiciliari
Nell'ultimo interrogatorio il costruttore romano avrebbe rilasciato dichiarazioni che hanno attenuato il rischio di inquinamento delle prove
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