Dopo aver investito circa novanta milioni di euro, adesso la parola d'ordine nella Roma è vendere. Bisogna sfoltire la rosa e cercare di fare cassa, possibilmente abbassando anche il monte-ingaggi, scrive Andrea Pugliesi su La Gazzetta dello Sport. Ecco perché la presenza ieri nel ritiro inglese dei giallorossi di James Featherstone, l'agente di Chris Smalling, è un segnale importante. Per la Roma, ma anche per il difensore inglese. L'agente è arriva nel ritiro verso l'ora di pranzo insieme ad un suo collaboratore e si è incontrato con il calciatore. Un colloquio di circa un'ora. I giallorossi sono pronto a dar via il giocatore vista l'età, le condizioni fisiche e uno stipendio alto. Soltanto che di offerte finora non ne sono arrivate, se non alcuni interessamenti dall'Arabia Saudita, campionato dove il giocatore fatica a vedersi. Smalling sperava di poter avere qualche buona offerta in Europa, ma ad ora nessuno ha bussato alla porta della Roma. E dopo l'ora di colloquio, Smalling è andato a prepararsi per la seduta di allenamento pomeridiana. Con lui c'era anche Tammy Abraham, un altro giocatore in uscita, dal quale la Roma conta di incassare circa trenta milioni. Su di lui c'è il Milan e la Premier. Una volta ceduti questi la Roma tornerà sul mercato. La priorità dei giallorossi è il terzino destro. Sfumato Pubill. Salgono le quotazioni di Assignon. Il direttore sportivo giallorosso Ghisolfi ovviamente lo conosce bene, essendo un giocatore francese. Ma nella sua testa ci sono almeno un altro paio al nomi che sta monitorando da vicino. Se poi in difesa partirà un centrale tra Smalling e Kumbulla, allora la Roma potrebbe anche prendere in considerazione l'idea Badé, altro francese e difensore di 24 anni del Siviglia. Ma solo se gli spagnoli decideranno di scendere con il prezzo, non certo ai 20 milioni della valutazione attuale.
Forzaroma.info
I migliori video scelti dal nostro canale
La Gazzetta dello Sport
C’è il manager di Smalling in ritiro: discute della sua uscita
L'inglese non vorrebbe andare in Arabia, ma la Roma deve fare cassa. Anche con Abraham
© RIPRODUZIONE RISERVATA