Castan ha iniziato la risalita. Ora, 16 mesi dopo l’intervento al cervelletto, vede la luce. Nel derby è tornato tra i convocati: non un gentile omaggio, qualcosa è cambiato.
rassegna stampa
Castan, esercizi extra per tornare a vedere la luce
Castan, tramite il gruppo Sport Health, si è affidato da un mese e mezzo a Giulia Simonetti, dottoressa in Scienze Motorie, e al suo «allenamento funzionale neuromuscolare»
Castan, tramite il gruppo Sport Health, si è affidato da un mese e mezzo a Giulia Simonetti, dottoressa in Scienze Motorie, e al suo «allenamento funzionale neuromuscolare»: una seduta a settimana, a volte due, di poco più di un’ora, lavoro supplementare rispetto a quello di Trigoria. L’obiettivo? Superare le difficoltà di controllo del corpo, in particolare della parte sinistra, dominante per un mancino. «Lavoriamo per ridurre la velocità di reazione — racconta Simonetti —. Lui mi mostra il gesto tecnico da migliorare, gli spostamenti o il colpo di testa. Io lo scompongo e lo ricompongo finché non lo memorizza». La prima fase è completata: «Il mio metodo (BodyFit, ndr) si basa su coordinazione, equilibrio, Core Ability, ovvero la stabilità della parte centrale del corpo in movimento, spesso su una gamba sola. Leo ha capito che, se c’è da fare un intervento di piede, è tutto il corpo che deve partecipare. I compagni gli hanno fatto i complimenti, si allena con più controllo, il peggio è passato». Il tutto a ritmo di musica. «La sceglie lui, di volta in volta. Ha una forza d’animo incredibile». E chissà che non gli capiti l’occasione di farlo vedere in campo.
(D.Stoppini)
© RIPRODUZIONE RISERVATA