(Gazzetta dello Sport - C.Zucchelli)Garcia li ha definiti «la cerniera perfetta», e loro non fanno mai niente per smentirlo. Anzi. Pure ieri Castan e Benatia hanno fatto percorso netto, anche se l’avversario lasciava a desiderare. «Dopo il k.o. con la Juve il mister ci ha detto che era importante vincere subito — dice Castan —. Noi ci siamo riusciti molto bene, contro Sampdoria, Genoa e ora il Livorno. Abbiamo ritrovato fiducia in noi stessi, anche perché sapevamo che quel 3-0 non era giusto. E sono venute fuori tre partite bellissime».
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Castan è sicuro “Martedì vinciamo Poi li rimontiamo”
(Gazzetta dello Sport – C.Zucchelli) Garcia li ha definiti «la cerniera perfetta», e loro non fanno mai niente per smentirlo. Anzi. Pure ieri Castan e Benatia hanno fatto percorso netto, anche se l’avversario lasciava a desiderare.
PRONTO A TUTTO Già, dalla Juve alla Juve, un mini-ciclo che terminerà martedì con l’occasione della rivincita. «Ora che abbiamo capito dove abbiamo sbagliato a Torino, possiamo affrontarli, batterli e anche riprenderli in campionato — continua Castan —. Non possiamo mollare, c’è ancora tanto tempo e se fanno dei passi falsi dobbiamo essere pronti. Loro sono molto forti, ma intanto possiamo ripetere la gara dello scorso anno all’Olimpico in campionato e andare avanti in Coppa». Soprattutto, poi, se la Roma tornerà ad essere ermetica in difensiva (dopo la Juventus zero gol subiti in tre partite). «Diciamo che siamo tornati alla normalità: questa è la nostra squadra, di solito non prende gol — dice Leo —. Bastos? Non lo conosco personalmente, ma so che è forte. Se arriverà, lo accoglieremo a braccia aperte». Proprio come lui vorrebbe essere accolto dal Brasile. «Ma io sto qui tranquillo, la mia testa è alla Roma, vediamo poi se ci sarà occasione di andare al Mondiale o no. Se il Brasile ha bisogno di me, io sono pronto».
NEL CUORE DEI TIFOSI Del resto, con Benatia accanto le belle presenze sono destinate ad aumentare. «Ho avuto anche un’occasione per segnare, ma pazienza, sono contento per la bella vittoria — dice il difensore marocchino —. Con Garcia c’è tanta comunicazione: è importante che lui ci dica sempre le cose che vanno fatte in campo, ed è importante che noi le continuiamo a fare». Come il fatto di non parlare della sfida della Juventus prima della gara di ieri. L’ordine di Garcia era tassativo. «Il mister aveva avvertito tutti di pensare solo al Livorno — continua Benatia —. La squadra è entrata in campo concentrata, e ora può pensare alla Juventus. Io nel cuore dei tifosi? Se ci sono entrato davvero, ne sono felice». È tutta la Roma che alla fine corre verso i propri tifosi. Tranne De Rossi, rientrato in fretta negli spogliatoi per il solito fastidio all’alluce. Unica preoccupazione in vista della Juve.
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