rassegna stampa

Cassano: «La Serie A è così scarsa che potrebbe giocare anche la buonanima di mio nonno»

"Voglio tornare a giocare nella Sampdoria. Per farlo sarei disposto anche a fare il difensore"

Redazione

FantAntonio è tornato. Non ancora in campo, ma nel chiacchiericcio pallonaro sì. E lo fa, come sempre, a modo suo: «La Serie A è così scarsa che potrebbe giocare anche la buonanima di mio nonno». In un’intervista rilasciata alla trasmissione Rai Dribbling , Antonio Cassano parla della sua voglia matta di riprendere a giocare. Sono trascorsi quasi cinque mesi dalla rottura col Parma, dal gesto coraggioso di rescindere il contratto, rinunciare allo stipendio e diventare un giocatore libero. «Sono andato in vacanza con la mia famiglia, ma il calcio mi manca e mi sto allenando duramente per perdere 3-4 chili e trovare a luglio una destinazione che mi va a genio, per ritornare alla grande».

AMORE BLUCERCHIATOCassano ha le idee chiare sul suo futuro. Il chiodo fisso è la Sampdoria, in cui ha militato per tre stagioni e mezza, dall’estate 2007 al gennaio 2011, prima di passare al Milan e poi all’Inter. «Mi piacerebbe tornare alla Sampdoria, è ovvio. Al massimo potrei giocare a Montecarlo, ma solo perché è a dieci chilometri da Genova». Quella per la squadra blucerchiata è una vera e propria dichiarazione d’amore. «Sono interista dalla nascita - dice Cassano - ma la Sampdoria mi è entrata nel cuore. L’unico rimpianto che ho nella mia carriera è aver creato problemi a Garrone, a cui voglio bene, e aver lasciato la squadra. Vorrei tanto tornare, ma sembra non sia possibile. Hanno detto che servono più difensori che attaccanti: vorrà dire che studierò da difensore».

MAGLIA AZZURRA Cassano ricorda di avere avuto offerte «da Brasile, Dubai, America, ma le ho rifiutate tutte perché il calcio vero si gioca in Europa». E anche perché FantAntonio ho ancora un sogno: riconquistare la maglia azzurra. «Voglio fare bene con la prossima squadra che mi prenderà per mettere in difficoltà Conte: voglio tentare l’impossibile, tornare in Nazionale».